Ambiente e Futuro per Rifiuti Zero invita i cittadini a sottoscrivere la
Petizione popolare contro gli Assi viari per una mobilità alternativa.
Nell'
incontro che si è tenuto la sera del 20 scorso e che ha visto presenti
soci e simpatizzanti di Ambiente e Futuro per Rifiuti Zero, il
presidente dell'associazione, Rossano Ercolini, che nell' incontro ai
Laghetti di Lammari ha firmato la Petizione popolare, ha riassunto gli
oltre 30 di assidua opposizione ai progetti di
grande viabilità sul nostro territorio ma soprattutto di studi e
proposte per una mobilità alternativa che sono stati uno dei temi
portanti dell' associazione. In particolare il ricordo va a Fabio
Lucchesi che con il suo entusiasmo è stato punto di riferimento per
coloro che volevano non solo contestare questi devastanti progetti ma
anche costruire proposte alternative e sostenibili di mobilità.
Si
è proseguito con l'analisi del progetto e delle proposte del Comitato
AltreStrade, constatando che è desolante vedere come ancora oggi enti
locali, regionali e nazionali, dopo una timida (e per ora solamente
teorica) apertura verso progetti di mobilità alternativa, tornino a
riproporre l'ennesimo progetto di nuova viabilità che in 'soli' 5 km
riuscirà a dividere in due la Piana di Lucca, danneggerà suolo agricolo,
peggiorerà la vita di chi vive lungo il percorso fatto di viadotti di
10 metri e di terrapieni di 5 metri di altezza che passano tra case e
corti storiche, senza ridurre il traffico interno alla Piana e senza
accorciare i tempi di attraversamento.
Tutto
questo aumenterà il rischio idrogeologico, l' inquinamento della falda,
l' inquinamento atmosferico già così compromesso nella nostra Piana.
Questa
strada extraurbana, che non è neppure più una tangenziale, avrà costi
altissimi, come ben evidenziato dal Comitato AltreStrade, per la sua
realizzazione ma anche per la sua manutenzione. Costi che toglieranno
risorse a progetti di mobilità sostenibile che costituiscono l'unico
Futuro possibile: spostare sempre più quote di traffico merci e
passeggeri da gomma a ferro, dare il via finalmente al progetto
tram-treno fra Lucca-Viareggio-Pisa che potrebbe prolungarsi fino alle
frazioni della Piana servite dalla ferrovia, incentivare il carente
trasporto pubblico locale, facilitare gli spostamenti ciclo-pedonali
anche utilizzando ciò che sopravvive del nostro reticolato di viabilità
agricola.
NON E' TROPPO TARDI per
intraprendere questa strada: ci sono esempi virtuosi già realizzati in
Italia e in Europa che possono farci da faro.
E'
TROPPO TARDI per intestardirsi nei vecchi progetti di cementificazione
che devasterebbero ancora di più il nostro fragile territorio.
Per
questo Ambiente e Futuro per Rifiuti Zero chiede ai Comuni di Lucca e
di Capannori e alla Regione Toscana di desistere dal progetto e si
impegna a coinvolgere nella questione le Istituzioni europee.
Chiede
inoltre, ai propri soci e ai cittadini tutti di firmare e di diffondere
la Petizione Popolare contro gli Assi viari nella Piana di Lucca in
difesa della Salute e dell' Ambiente.
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/7621/ambiente-e-futuro-per-rifiuti-zero-invita-i-cittadini-a-sottoscrivere-la-petizione-popolare-contro-gli-assi-viari-.php