GRUPPO CONSILIARE DEL PARTITO DEMOCRATICO: VERONESI STA TRASCINANDO LE CELEBRAZIONI PUCCINIANE IN UN BARATRO DI FALLIMENTO E IMBARAZZO INTERNAZIONALE
“Quello a cui stiamo assistendo è uno spettacolo del tutto indecoroso: il nome di Puccini e della città di Lucca sono ormai oggetto quotidiano di imbarazzo a livello nazionale, senza che nessuno riesca (o voglia?) ad arginare l’ingombrante figura del Maestro Veronesi. Le vicende dei giorni scorsi hanno messo sotto gli occhi di tutti la totale inadeguatezza certi personaggi, protagonisti di episodi utili solo a suscitare polemiche per guadagnarsi qualche pagina di visibilità. Non per merito, ma unicamente per gossip”.
Duro e diretto l’intervento delle consigliere e dei consiglieri del gruppo del Partito Democratico di Lucca.
“E il Maestro Puccini dove resta? Sullo sfondo di continue scenette che stanno danneggiando la nostra città, il nostro territorio tutto. Lo dimostrano i fatti, come per esempio la totale assenza di richiami su stampa nazionale o internazionale del concerto inaugurale delle Celebrazioni Pucciniane. L’unica cosa di cui si sta parlando è la figura fatta dal direttore Veronesi che, nonostante sia stato più volte sfiduciato, non accenna a comprendere la reale portata del suo atteggiamento deleterio, ma anzi si arrocca su posizioni del tutto fantasiose”.
“Ci chiediamo quanto ancora la città debba subire questo sgarbo e questo insulto, ma soprattutto per quanto ancora Lucca debba essere utilizzata come mero trampolino personale per farsi notare (ovviamente in negativo) senza che venga restituito nulla al di fuori del dileggio corale e unanime. Nel Comitato si sta registrando una continua emorragia tra i suoi componenti, sintomo di una generale avversione al progetto ordito da Veronesi. Come Partito Democratico, e più in generale come coalizione di centrosinistra, sono mesi che solleviamo la questione e che pretendiamo chiarezza, a partire dagli atti del Comitato stesso - tutti secretati - e dalla programmazione delle iniziative che tra sei mesi dovrebbero - il condizionale è d’obbligo - coinvolgere la nostra città e il territorio della provincia di Lucca”.
“Preoccupante infine l’atteggiamento sornione del sindaco Mario Pardini, che continua a restare in silenzio mosso da un mero tornaconto personale, poiché è cosa nota che Veronesi sia una delle tante cambiali elettorali di questa nuova giunta e di questa nuova amministrazione. Almeno al di là del Monte Quiesa pare che qualcuno tra i grandi sostenitori dell’accoppiata Pardini-Veronesi si stia rendendo conto del danno che la stessa presenza di Veronesi sta arrecando alle cose di cui si occupa, al punto da essere stato allontanato dal Festival Pucciniano. Come centrosinistra sapevamo che sarebbe finita così, anche se certamente non ce lo auguravamo, e infatti con Veronesi noi accordi non ne abbiamo fatti, anche a costo di pagare un prezzo politico. Perché la dignità e il decoro delle istituzioni vengono prima del tornaconto elettorale che ha invece ispirato le mosse di chi ha posto il Maestro Puccini nelle mani di chi ha a cuore solo se stesso”.