VERONESI, ALTRA SCENEGGIATA POLITICA ALLA PRIMA DEL PUCCINIANO

"VERONESI, ALTRA SCENEGGIATA POLITICA ALLA PRIMA DEL PUCCINIANO: ORMAI E' UN IMBARAZZO PER TUTTI ED A RIMETTERCI SONO PROPRIO LE RELATIVE CELEBRAZIONI DEL 2024.

VANIFICATO L'APPELLO DEL SINDACO DI LUCCA."


Il Sindaco di Lucca, nell'interesse di provare a riportare un po' di serenita' nel comitato per le Celebrazioni Pucciniane che sin da quando ha iniziato ad operare ha vissuto mille problematiche di gestione, di organizzazione e di programmazione, solo due giorni fa aveva chiesto di abbassare i toni delle polemiche per salvare il salvabile: ebbene, non c'e' che dire, Alberto Veronesi, cioe' proprio il Presidente del comitato, "lo ha subito accontentato" con un' altra delle sue sceneggiate - questa volta per dirigere si e' bendato come Zorro per simboleggiare la sua protesta politica - che a Viareggio ben conosciamo tutti, il sottoscritto in particolare, visto che nel 2016 abbandono' la direzione della prima, sempre al Festival Pucciniano, per protesta contro il candidato sindaco della Lega e la pronuncia del Tar Toscana.

Ormai e' fonte di imbarazzo per tutti, ovunque, ed a rimetterci sono le Celebrazioni Pucciniane del 2024.

Cosi' interviene Massimiliano Baldini, Consigliere Regionale del partito di Matteo Salvini e Responsabile Cultura della Lega per la Toscana.


La politica, evidentemente, pervade il cuore di Alberto Veronesi almeno quanto la musica visto che, nell'arco di pochi anni, non solo e' stato candidato per Sala a Milano, per liste civiche di sinistra a Viareggio, per il PD alle Regionali in Toscana, per il Terzo Polo a Lucca e quest'anno per FDI in Lombardia - un vero e proprio stile arcobaleno - ma e' il medesimo personaggio che, abbigliato da uomo sandwich, si presento' ritto sulle fioriere in Passeggiata sempre a Viareggio per contestare il comizio di Matteo Salvini reo, a suo avviso, di scherzare con l'antifascismo.


Non meraviglia quindi - continua il Consigliere Regionale della Lega - se proprio il comitato per le Celebrazioni Pucciniane che nel 2024 festeggera' i 100 anni dalla morte del grande compositore e che dispone di quasi 10 milioni di euro per l'organizzazione degli eventi, vive un travaglio continuo, con tesorieri che si dimettono uno dietro l'altro, con membri del comitato che abbandonano, con riunioni dove vengono a mancare i numeri per deliberare e addirittura con l'apertura di un fascicolo da parte della Procura della Repubblica di Lucca, seppur senza indagati.


Non voglio entrare nel tema della polemica, non mi piace tutta questa politica durante la rappresentazione delle opere di Giacomo Puccini e riterrei molto piu' corretto ritornare a canoni di sobrieta' e di aderenza storica al tracciato tradizionale delle opere, tuttavia ritengo che il ruolo prestigiosissimo che e' stato affidato ad Alberto Veronesi da parte dell'allora Presidenza del Consiglio dei Ministri Draghi sia gravemente svilito e ridicolizzato con danno per la credibilita' dell'intero comitato, per l'importantissimo lavoro che e' chiamato a svolgere e per l'immagine di uno dei nostri compositori piu' grandi e piu' conosciuti nel mondo, da sempre simbolo della cultura italiana a livello internazionale.


Non vi e' ombra di dubbio - conclude Massimiliano Baldini - anche alla luce delle annunciate sanzioni che il Presidente della Fondazione Festival Pucciniano, Luigi Ficacci, ha ipotizzato nei confronti del Maestro Veronesi, che i primi a porsi qualche domanda sul come andare avanti con le Celebrazioni Pucciniane debbano essere i Sindaci di Lucca, Viareggio e Pescaglia, insieme a tutti i membri del comitato ed ovviamente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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