Opposizione Altopascio “ Non è cambiata la situazione dei cimiteri del territorio comunale di Altopascio : continuano i furti e le telecamere risultano non funzionanti”
A inizio mandato, nel dicembre 2021, Valerio Biagini ,capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia aveva presentato una interrogazione, poi condivisa da tutta l’opposizione, che nasceva da un ottimistico comunicato rilasciato nel febbraio 2021, secondo la solita tecnica della comunicazione altopascese. In quel contesto si annunciavano telecamere, un custode fisso almeno nelle ore diurne, altri interventi di abbellimento per i cimiteri del territorio comunale.
Come spesso accade a Altopascio, era il solito annuncio in previsione delle elezioni, e dopo la chiusura delle urne, i problemi sono rimasti irrisolti e , anzi, secondo le diverse segnalazioni che ci giungono, sono aumentati.
Un sopralluogo fatto nei giorni scorsi ha infatti evidenziato la presenza di rifiuti all’interno del parcheggio del cimitero di Altopascio. Per quanto riguarda questo aspetto, si deve dire che il giorno dopo era stato tutto ripulito.
Restano, però, senza soluzione gli altri problemi. Delle richieste effettuate nel dibattito, dopo aver presentato l'interrogazione, alcuni interventi sono stati effettuati, tipo la rimozione di grandi mucchi di terra presenti all’interno dei cimiteri e qualche opera legata al decoro, ma è certamente troppo poco.
Nonostante gli annunci le telecamere che seppur installate (solo all'ingresso), non funzionano. Ecco allora che si moltiplicano i furti e gli atti vandalici.
“Riceviamo continuamente segnalazioni di cittadini irritati per i furti di fiori, lumini, parti di rame, che diventano uno sfregio alla memoria dei loro cari- dicono Valerio Biagini, Maurizio Marchetti, Francesco Fagni, Simone Marconi, Fabio Orlandi e Luca Bianchi- e questo non è ammissibile. Torniamo quindi a chiedere il rispetto di quanto promesso dall’amministrazione comunale e una maggiore attenzione a questo aspetto della vita sociale che va nel segno del massimo riguardo di chi non c’è più. Oltre che un dovere amministrativo, si tratta di un atto di civiltà e rispetto per chi ha lasciato questa terra, oltre che un valore religioso da non dimenticare mai”