La sanità a Lucca ed a Pisa

""Dopo aver dato una stravincata sabato sera, ho passato la nottata e l’intera giornata di domenica con dolori lancinanti ad un ginocchio, considerando che il dolore non si attenuava nemmeno con i calmanti generici ho deciso di presentarmi al pronto soccorso dell’ospedale San luca alle 19 sperando di essere visitato. All’accettazione mi è stato detto che sarei rimasto in attesa per circa 12 ore prima di essere visitato e che a causa della carenza di medici in questo periodo e che le cose non sarebbero andate meglio se fossi ritornata il lunedì mattina perché la carenza di personale era ipotizzabile fino almeno a mercoledì. Al P.S. c’era molta gente e alcuni si erano organizzati fuori nel parcheggio con sdraio e sedie per sopportare meglio la lunga attesa…una famiglia di quelli che ho ipotizzato essere indiani avevano portato anche panini e da bere. Ai miei occhi tutto ciò è sembrato irreale e non degno di una città normale!! L’infermiera dell’accettazione mi ha tra le righe consigliato di andarmene e di andare l’indomani mattina da un ortopedico a pagamento che: “ in alcune strutture l’appuntamento si trova subito”; a questo punto gli ho rivolto la seguente domanda:” mi stà consigliando di andarmene? Perché non sarò visitato fino a mercoledì?” – la risposta un tantino omertosa è stata:” io non posso dirglielo con certezza ma è molto probabile, comunque se vuole rimanere non posso mandarla via, del resto non è caduta, non ha un trauma quindi per noi lei è in fondo alla lista” . A questo punto visto che nn riuscivo a toccare a terra la gamba e che l’idea di passare una seconda notte in bianco non era accettabile, ho deciso che litigare non sarebbe servito a nulla e con mia maoglie siano andati a Pisa all’ospedale di Cisanello. Quando siamo arrivati al p.s. abbiamo pensato di aver sbagliato stanza perché non c’era nessuno!! 0 persone in attesa alle 20,15 di domenica sera, mi hanno fatto l’accesso immediatamente, messa in una barella, controllato e mi hanno dato un calmante, mi hanno detto che avrei dovuto avere pazienza un’ora circa per la rx perché erano pochi gli operatori dopo le 20 nei festivi, dopo poco più di un’ora mi hanno fatto gli accertamenti radiografici e me ne sono tornato a casa con l’appuntamento già preso per l’ortopedico l’indomani mattina alle 9. La mattina seguente sono tornato a Pisa per la visita ortopedica e per la prescrizione del medicinale e del tutore che dovrò portare, mi hanno inoltre già fatto l’impegnativa per una risonanza da fare in caso che il dolore non fosse passato in 5 giorni di cura. Ora io mi chiedo com’è possibile che vi siano 2 sanità tanto difformi a distanza di poco più di 30 km l’una dall’altra?? "" 

 Chi legge sa bene che questo non è il primo caso né tantomeno l'ultimo ed allora si domanda perché ci siano così tante differenze fra la sanità pisan e quella lucchese. A Lucca ormai la situazione è divenuta insostenibile ed il ricorso alla sanità privata la normalità, anzi addirittura consigliata ed incentivata. A Lucca. Poi vai a Pisa e trovi un'altra realtà, come il passaggio dal XX secolo al XXI secolo. Ed uno allora si chiede perchè. E teme che arriverà il giorno in cui ti diranno di portarti le medicine da casa. Responsabilità? sicuramente la nostra sanità segue il solco lasciato dal buon vecchio, saggio amico di Tambellini, Enrico Rossi che cha devastato la Toscana prima come assessore poi come presidente della Regione, poi dalla politica che si è completamente estraneata dalle linee guida della gestione degli ospedali e della sanità in generale e che continua a farlo ancor oggi(forse perché va già alla sanità privata). Quello che risulta incomprensibile è perché ci sia una differenza così abissale fra due ospedali a 25 hm di distanza uno dall'altro. Non solo per la qualità delle cure ma anche per i tempi di attesa che a Lucca sono sul modello Bangladesh. Che si debba aspettare l'intervento di Medici senza frontiere? La situazione non è più tollerabile e la politica pare che non ci voglia metter mano. Perché ? 

 Alessandro Txxxx