I lucchesi il biglietto del Summer Festival lo pagano anche senza andarci

Summer Festival: un bene per Lucca oppure un costo per i lucchesi? Un dilemma che durante la recente riunione all’ Ascom non è stato chiarito. L’ aspetto rimasto nell’ ombra è quello, peraltro molto importante, dei costi/benefici a carico dei lucchesi. Per quanto riguarda i benefici non siamo mai riusciti a capire quanti essi siano veramente anche perché Lucca d’ estate è piena sempre e comunque con o senza il Summer Festival. Invece i costi che la rassegna produce e che devono essere pagati dai lucchesi togliendoli ad altri settori che, come la manutenzione dei monumenti e il sociale ne avrebbero ben più diritto, li conosciamo bene. Per il noleggio di un mese e mezzo di Piazza Napoleone si incassano 18.696,09 euro che ci sembra un po' pochino se si considera che per Piazzale Michelangelo a Firenze, per 23 giorni di occupazione, il Comune introita 141 mila euro. Cifre comunque ridicole se si pensa che Gucci offrì 56 milioni al Comune di Atene per fare una sfilata all’ Acropoli e che tale proposta venne rifiutata in nome di un rispetto dei beni archeologici e della storia che chi non ce l’ha non se lo può far venire. Mentre le entrate provocate dal Summer Festival per la locazione del bene monumentale sono irrisorie i costi pagati dai lucchesi per la manifestazione sono ben più consistenti. Nel 2017 furono 238.521,26 (senza contare gli straordinari dei Vigili Urbani), ma comprensivi dei 100.000 euro elargiti a titolo di contributo diretto. Adesso causa inflazione saranno sicuramente di più. In pratica 18.000 euro circa per l’ affitto di Piazza Napoleone mentre si sono pagati oltre 238.000 euro di costi e contributi: i lucchesi pagano il biglietto del Summer Festival anche senza andarci. Sicuramente qualche entrata ci sarà perché fino all’ anno scorso gli spettatori consumavano panini e birre presso i locali della zona, anche se adesso queste entrate saranno sicuramente calate visto che è l‘ organizzazione che provvede in tal senso incamerandone i profitti. In tutti i casi, visto che i vantaggi sono pochi e vanno solo a qualcuno, non ci pare giusto che a pagare sia la collettività nel suo insieme. Se dopo 25 anni siamo ancora a questi livelli pare doveroso chiedersi se il Summer Festival è una rassegna musicale, peraltro molto invasiva sotto il profilo del decoro Urbano, oppure un mutuo a carico dei lucchesi. 

Se fosse un mutuo, ma quando arriva l’ ultima rata? 

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