Venerdì 16 giugno, alle ore 18:30, nei locali della “Biblioteca di quartiere Massimo Bertolucci – Fondo Cantoni”, via G. B. Giorgini - San Vito, l’Associazione Culturale Il Tondo/Luoghi e relazioni, presenta il romanzo di Lino Dini, Il nome di Kaiser, Calibano editore, 2022.
Interventi di Guglielmo Sonnenfeld e Luciano Luciani.
Andrea Bachini legge alcuni passi del testo.
Ingresso libero.
Siamo a Firenze, alla vigilia dell’8 settembre ’43, e il punto d’osservazione scelto da Dini per la sua narrazione è il celebre bar Giacosa di via dei Tornabuoni, là dove si racconta che negli anni Trenta-Quaranta si preparasse, in assoluto, il miglior Negroni. Ovvero il cocktail alcolico che porta il nome del conte Camillo Negroni che pare lo abbia inventato fin dal 1919: ovvero vermouth rosso, bitter Campari e gin, ghiaccio e una fetta d’arancio. Io narrante, Iacopi Gori, uomo senza qualità se non quella, appunto, di preparare degli ottimi Negroni: per il resto persona grigia, anonima… Un solitario che unicamente nella compagnia di un cane, Kaiser, un incrocio tra un pastore maremmano e un lupo, sembra poter soddisfare le proprie esigenze di emotività e umanità. Mentre in città si rincorrono le voci inquiete di eventi importanti che incombono, Iacopo, imperterrito, continua a tirare su la serranda del suo esercizio, servire gli avventori e osservare il mondo che lo circonda: Personaggio in tutto e per tutto appartenente alla “zona grigia”, quella largamente maggioritaria degli italiani che non si schierarono: non aderirono né sabotarono, ma si adeguarono secondo la secolare abitudine della “dissimulazione onesta”.