Dopo l'appello al sindaco, i consiglieri del centrosinistra ottengono che Minniti si presenti in commissione sociale: "Chiederemo impegni chiari su tagli, emergenza abitativa e lista di attesa dei non autosufficienti"
I gruppi consiliari del centrosinistra (PD, Lucca Futura, Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca civica-VOLT-Lucca popolare) hanno vinto il primo round: dopo che hanno chiesto pubblicamente l'intervento del primo cittadino, finalmente l'assessore al sociale Minniti ha accettato di essere audito nell'apposita commissione consiliare, come richiesto da mesi, in merito ai tagli decisi dall'Amministrazione sulle politiche di sostegno alle famiglie lucchesi. L'appuntamento è per giovedì prossimo (15 giugno), alle ore 9, nella sala della biblioteca di Palazzo Santini. E i consiglieri del centrosinistra annunciano i punti sui quali concentreranno la loro battaglia politica: richiesta di ripianare il taglio al sociale di 700mila euro con la prima variazione di bilancio; stanziamento di risorse per l'emergenza abitativa; impegno per riassorbire la lista di attesa delle persone non autosufficienti che stanno aspettando il sostegno di cui hanno diritto.
"Abbiamo sudato sette camice, e c'è voluto il nostro appello al sindaco Pardini, ma alla fine un primo risultato lo abbiamo ottenuto: il vicesindaco Minniti, dopo mesi e mesi di assenteismo, verrà finalmente come da noi richiesto in commissione sociale, per illustrare alla Città come intende gestire il taglio di 700mila euro al sostegno per le famiglie lucchesi, deciso al momento dell'approvazione del bilancio - sottolineano i consiglieri del centrosinistra - Da lui, durante la seduta, ci aspettiamo chiarezza sui provvedimenti in merito a questi drammatici tagli: lotteremo affinché vengano ripianati in occasione della prima variazione di bilancio, in arrivo nelle prossime settimane. E domanderemo parole certe su come l'Amministrazione comunale intende finanziare l'emergenza abitativa a fronte dell'abbattimento delle risorse messe a disposizione sul contributo affitto e sulle misure da adottare urgentemente per il riassorbimento della gigantesca lista di attesa dei non autosufficienti che, sul nostro territorio, attendono il sostegno di cui hanno diritto".
"Il rapporto tra la commissione sociale e il suo assessore di riferimento dovrebbe essere continuo e proficuo, così come è sempre stato nelle consiliature precedenti - sottolineano i consiglieri del centrosinistra - Non è normale che ci sia la necessità di appellarsi pubblicamente addirittura al sindaco, per spronare il suo vice a smetterla di fare l'assenteista e a rispettare i suoi impegni istituzionali. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: di fronte alla crisi che non risparmia neppure il nostro territorio, a Lucca non ci possiamo permettere un assessore al sociale part-time e non raggiungibile e con la testa a poltrone future, ma abbiamo invece bisogno di un rappresentante istituzionale che viva il suo impegno a tempo pieno e con dedizione. E la domanda che nasce spontanea è: a parte i tagli ai servizi sociali e la “sfortunata” ordinanza contro il degrado, annunciata in pompa magna e poi fatta morire in sordina con l’annuncio di una revisione del regolamento di polizia urbana per il dicembre scorso e naturalmente rimasto lettera morta, cosa ha fatto l'assessore Minniti in un anno di mandato? Ai cittadini rimandiamo l'evidente risposta".