Altopascio Verde Socialista ha
presentato delle osservazioni sulla variante riguardante il magazzino
che verrà costruito in zona Sibolla, per cercare di evitare una nuova
colata di cemento.
Le quattro osservazioni riguardano aspetti diversi:
La
prima è sull'osservanza della legge regionale che dovrebbe
salvaguardare le zone di interesse naturalistico e umide come la
Sibolla, a nostro parere non applicata e aggirata da cavilli
burocratici, che ne stravolgono la funzione.
La seconda riguarda la
mancata possibilità da parte nostra di verificare i permessi e la
situazione attuale dell'area urbanizzata dove dovrebbe sorgere il
magazzino.
La terza osservazione è sul possibile conflitto di
interessi su chi è stato chiamato ad esprimersi sulla VAS ma che ha
anche avuto ruoli di consulente per l'azienda proponente.
La quarta è
sul utilizzo dello strumento della Variante in modo non corretto,
infatti l'azienda era già in possesso di un'area adiacente al di fuori
del bacino di raccolta del Sibolla e che può essere utilizzata a tal
fine senza la necessità di una Variante al piano urbanistico.
Soltanto
noi di Altopascio Verde Socialista e pochi liberi cittadini stiamo
cercando di fare riflettere sulla necessità di una costruzione ai
margini della Sibolla, niente dalle Opposizioni o dalle Associazioni del
territorio.
Ci chiediamo inoltre se, in una situazione di viabilità
critica come quella in cui versa Altopascio, sia il caso di aumentare il
traffico di mezzi pesanti soprattutto senza una visione ed una
strategia chiara sul sottopasso e la circonvallazione.
A nostro
avviso occorre una strategia più ampia di spostamento del traffico dalle
ruote alle rotaie, soprattutto per gli spostamenti di merce a lungo
raggio, ed ad oggi mancano ad Altopascio le infrastrutture che
permetterebbero un ampliamento della zona industriale.
Noi non siamo
contrari allo sviluppo industriale, ma chiediamo che vengano prima
utilizzate tutte le aree già costruite, rendendole in armonia con
l'ambiente ed efficienti sia sotto il punto di vista energetico che
lavorativo, non abbiamo bisogno di nuovi ecomostri vuoti di umanità.
Mario Sarti e Roberto Petri
Altopascio Verde Socialista