L'appello
dell'Anpi che esprime, seppur indirettamente, espressione di voto per
Raspini in vista del ballottaggio della prossima domenica e quello
ancora più esplicito della CGIL dimostrano, se ancora ce ne fosse
bisogno, la completa inutilità di liste, associazioni e sigle che seppur
definendosi antifasciste finiscono sempre, in un modo o nell'altro, per
diventare la stampella del PD, il partito più guerrafondaio, atlantista
e classista dell'intero arco italiano.
L'antifascismo da parata
tipico del PD e galassie affini mostra solamente scarsità di vedute,
proposte e in ultimo, ci viene da pensare, anche una forte paura di
perdere la poltrona.
Sia ben chiaro che il Partito Comunista non
appoggia Pardini e la sua coalizione, formata dai partiti tradizionali
di centrodestra, che altro non rappresentano se non l'altra faccia di
questo sistema malato ma bensì è già al lavoro per costruire
un'opposizione seria e ragionata verso chiunque sarà il prossimo sindaco
di questa città e che ne siamo certi, non farà gli interessi di
lavoratori, disoccupati, partite iva e piccole attività che tutti
insieme rappresentano l'anima e il tessuto portante del nostro
territorio.