Il film attraverso la voce di
illustri analisti politici, esperti di sanità, registi italiani e non,
personaggi centrali come Gino Strada e Roger Waters e attraverso la
storia dei cittadini di Cariati che lottano per la riapertura di un
ospedale chiuso, ricostruisce le tappe della privatizzazione della
sanità e non solo nel nostro paese. Ricostruisce le tappe che a livello
globale minano in modo più o meno cruento la democrazia e le capacità
decisionali dei governi. In Europa è la Banca centrale che detta la
rotta, svincolata dai processi democratici delle varie nazioni. In
questo contesto appaiono pericolose per gli interessi di coloro che non
vogliono ostacoli al profitto le carte costituzionali dei paesi che
hanno sofferto le peggiori dittature: Portogallo, Spagna Grecia e
Italia. Carte costituzionali preziose che rappresentano i principi dello
Stato scritti da cittadini di tutte le estrazioni politiche e che fanno
ancora oggi da ultimo baluardo contro l’interesse cieco del profitto.
Appare chiaro che la lotta perpetrata in Italia contro la legge
all’avanguardia dell’istituzione del SSN del 1978, l’aziendalizzazione,
l’istituzione dei Ticket, la modifica del titolo quinto è una lotta
contro la democrazia, contro l’interesse dello Stato e dei cittadini. La
speranza e al tempo stesso l’urgenza quindi sono che vengano accolte
dalla politica sana-tutta e dalla cittadinanza intera le istanze che da
anni portiamo avanti per la tutela e il rilancio di una sanità pubblica
efficiente che è politica di difesa della democrazia partecipativa e
dello Stato.
Mentre ribadiamo la nostra soddisfazione per la
riuscita della serata di martedì scorso, preannunciamo che le nostre
attività proseguiranno a breve con l'organizzazione di un
dibattito pubblico.