A una
settimana dalla drammatica alluvione che ha colpito gran parte dei
Comuni dell’Emilia Romagna, non si fa attendere il supporto del Consorzio 1 Toscana Nord.
I
giorni scorsi, infatti, dall’ente di bonifica – che si era da subito
reso disponibile ad inviare sul luogo dell’alluvione uomini e mezzi –
sono partiti diversi tecnici: oltre ad effettuare importanti
sopralluoghi sul ponte del Torrente Idice, per
monitorare e dare supporto ai lavori in seguito alla rottura
dell'argine, gli uomini del Consorzio hanno partecipato attivamente
anche ad un’impresa mai stata fatta prima.
In
accordo con la Regione Emilia Romagna e la Protezione Civile, tecnici ed
operai dei Consorzi presenti hanno infatti invertito le acque del Cer (il Canale Emiliano Romagnolo)
per indirizzarle nel fiume Po. Questa impresa ha permesso di
allontanare l’acqua dalle zone alluvionate garantendo maggiore sicurezza
alla popolazione e ai centri abitati, già devastati e messi in
ginocchio dall’alluvione.
Grazie
a questa importante operazione, adesso la grande infrastruttura che
pesca le acque dal Po funziona come un vero e proprio condotto di scolo
per liberare le campagne del Ravennate. Nei
giorni scorsi i nostri tecnici sono stati impegnati anche in numerosi
sopralluoghi lungo le sponde del Cer per verificare la stabilità degli
argini.
Il
supporto del Consorzio non è certo finito qui: ieri mattina (25 maggio)
dalla sede dell’Ente sono partite altre forze con due mezzi e una
motopompa che sarà utilizzata per aspirare l’acqua in eccesso.
L'attrezzatura, munita di vari accessori, è stata installata in
giornata.
I nostri uomini - che adesso si trovano nella frazione di Alfonsine
- resteranno nelle zone colpite dall’alluvione fino a quando sarà
necessario. Prossimamente, in caso di necessità, il Consorzio provvederà
ad inviare anche altre attrezzature e personale.
“La perdurante situazione di
emergenza, con drammatiche ripercussioni idrogeologiche su tutta la
Regione, vede costantemente impegnati sul campo i Consorzi di Bonifica –
ha commentato il presidente Ismaele Ridolfi – La
situazione resta purtroppo ancora critica e mantiene un regime di
massima allerta. Come Ente ci siamo resi subito disponibili ad inviare
nelle zone colpite dall’alluvione uomini ed attrezzature: in queste ore i
nostri tecnici stanno monitorando le diverse situazioni locali restando
in contatto con Anbi e gli altri consorzi. Il nostro impegno è
costante: il nostro obiettivo è quello di contribuire ad allontanare le
acque cadute e quelle provenienti dallo straripamento dei corsi d’acqua
dalle aree più colpite, ripristinando così anche la funzionalità dei
nodi idraulici secondari. Nei giorni scorsi i nostri tecnici hanno dato
un prezioso supporto anche nell’operazione del Cer e ne siamo molto
orgogliosi: si è trattata di un’operazione idraulica tanto ambiziosa
quanto salvifica che garantirà maggiore sicurezza alle campagne
limitrofe. In questi giorni durissimi le immagini delle catene umane
sono diventate il simbolo della solidarietà e della voglia di ripartire:
il Consorzio 1 Toscana nord c’è e ci sarà ancora. Siamo già pronti ad
inviare sul posto altro personale, mezzi ed attrezzature, sperando che
l’allerta faccia tirare presto un sospiro di sollievo. Ci stringiamo
ancora una volta alla popolazione colpita da quello che ormai non si può
più chiamare ‘maltempo’: gli effetti dei cambiamenti climatici sono
sempre più evidenti e solo insieme possiamo prevenirne le cause”.