Infanzia, Educazione Digitale

Infanzia, Educazione Digitale, Approvata all’unanimità mozione proposta da Valentina Mercanti (PD)

 

Mettere in atto una campagna di sensibilizzazione sul territorio regionale specificatamente rivolta a formare i genitori, gli insegnanti e i bambini ad un utilizzo consapevole, corretto e creativo dello smartphone, dei dispositivi tecnologici e di internet, al fine di favorire uno sviluppo armonico delle competenze cognitive, emotive e comportamentali di adolescenti e bambini”.

E’ questo il principale impegno affidato alla giunta toscana da una mozione approvata ieri all’unanimità dal Consiglio regionale.

L’atto, presentato dal gruppo Pd, prima firmataria Valentina Mercanti, chiede anche di dare “piena attuazione alla legge n. 92/2019 per quanto concerne l'educazione  alla cittadinanza digitale di bambini e adolescenti, tenendo conto della sempre maggiore centralità assunta dalla rete anche nella vita di tali fasce di età”.

«Come è noto, nello scorso dicembre – spiega Mercanti – il ministro dell’Istruzione ha emanato una circolare che conferma il divieto di utilizzo dei telefoni cellulari e di analoghi dispositivi elettronici durante le lezioni, come già stabilito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti del 1998 e dalla circolare ministeriale n. 30 del 2007.

Non voglio entrare nel merito del dibattito e della polemica, seguiti a quella circolare, che aggiunge davvero poco a quanto già stabilito in precedenza. Piuttosto era interessante valutare la relazione finale di un’indagine conoscitiva effettuata dal Senato sull’impatto del digitale sugli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento” che evidenziava gli effetti dannosi derivanti dal perdurante uso di telefoni cellulari, tra cui, "perdita di capacità di concentrazione, di memoria, di spirito critico, di adattabilità, di capacità dialettica".

Il punto, allora, non è semplicemente quello di vietare l’uso di tali strumenti in determinate circostanze, ma programmare azioni che mirino a formare i genitori, gli insegnanti e i bambini ad un uso consapevole e critico dello smartphone e dei dispositivi tecnologici.

La Regione Toscana – prosegue Mercanti - negli anni scorsi ha realizzato una serie di iniziative specifiche in materia di tutela dei minori in internet e per un uso corretto del web, a partire dal progetto del “Patentino digitale”, realizzato in collaborazione con il Corecom, l’Istituto degli Innocenti, la Polizia Postale e l’Ufficio scolastico regionale. Come pure  ha sostenuto e patrocinato numerose iniziative sul territorio, tra le quali, ad esempio,  il progetto pilota “Sconnessi in Salute” ideato dall’associazione “Riaccendi il Sorriso” e supportato dall’Ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa Carrara e dalla Federazione italiana medici pediatri regionale, che ha visto il coinvolgimento delle scuole e degli studenti, coinvolti in specifiche attività formative in merito alle conseguenze negative di un utilizzo scorretto dei dispositivi digitali.

C’è bisogno, quindi, di fare oltre che vietare. E, infine – conclude la consigliera – c’è l’esigenza di aggiornare la normativa nazionale in materia di educazione alla cittadinanza digitale per quanto riguarda adolescenti e bambini, soprattutto nell’ambito scolastico».

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