Altopascio, 2 maggio 2023 - Raccolta differenziata di Altopascio: dal 2025 arriva Tarip, il tributo puntuale dei rifiuti che si basa sul principio “chi più ricicla, meno paga”.
Duplice l’obiettivo: da una parte migliorare il livello di raccolta differenziata - che oggi si attesta sul 66 per cento -, dall’altra garantire più equità nel pagamento del tributo, cercando così di contenere i costi soprattutto per quanto riguarda il rifiuto indifferenziato.
La novità è stata spiegata questa mattina in conferenza stampa dal sindaco Sara D’Ambrosio, dal presidente di Ascit Servizi Ambientali, Ugo Salvoni e dagli assessori Daniel Toci (ambiente) e Alessio Minicozzi (tributi).
La nuova modalità di calcolo del tributo puntuale entrerà formalmente in vigore a gennaio 2025, ma l’amministrazione comunale ha deciso di introdurre le modifiche con un percorso graduale di avvicinamento, che durerà per i prossimi 18 mesi e che consentirà di accompagnare i cittadini nel prendere confidenza con le novità.
“Così come a Capannori e a Montecarlo, anche ad Altopascio arriva il tributo puntuale per i rifiuti - spiega il sindaco D’Ambrosio -. Si paga quello che si consuma in termini di rifiuto indifferenziato. E ne stiamo parlando ora, anche se la nuova modalità entrerà in funzione dal 2025, perché vogliamo portare avanti questo percorso insieme alla cittadinanza. I prossimi mesi, noi amministratori con i dipendenti del Comune insieme ad Ascit saremo in giro sul territorio - su tutto il territorio - per spiegare questa nuova modalità di differenziazione dei rifiuti e consegnare i nuovi sacchetti grigi (per il non riciclabile) con il chip, da usare in sostituzione dei sacchetti odierni. Il chip consentirà agli operatori di calcolare l’effettiva produzione di rifiuto non riciclabile, sulla base del quale sarà calcolata la bolletta. Per tutto il 2024 ci sarà la sperimentazione, con doppia bollettazione per far vedere i costi, ma si continuerà a pagare con il metodo attuale; poi dal 2025 si partirà con il nuovo metodo di calcolo. Tutto questo lo racconteremo porta a porta, casa per casa per rendere i cittadini partecipi e protagonisti insieme a noi di questo cambiamento. L’ambiente ha bisogno di un impegno ancora più importante da parte di tutti noi e Altopascio vuole fare la sua parte, in piena sintonia con quanto stiamo già facendo come amministrazione comunale e come cittadinanza, anche in merito al contrasto all’abbandono dei rifiuti”.
Cosa è TARIP? Un metodo puntuale equo, efficace, sostenibile, di calcolo dei costi basato sulla misurazione del rifiuto indifferenziato. In sostanza, si paga solo quello che si produce in termini di rifiuto indifferenziato, ovviamente sempre parametrato al numero dei componenti del nucleo familiare. E chi differenzia di più, paga meno.
“Come Ascit siamo molto contenti della scelta del Comune di Altopascio, in parte anche coraggiosa, di compiere un ulteriore passo in avanti per migliorare ancora la raccolta differenziata - aggiunge il presidente di Ascit, Salvoni -. Per compiere questo salto di qualità, lo strumento che abbiamo a disposizione è quello del tributo puntuale, che fondamentalmente si basa sul concetto “chi inquina paga”. Il contatore dei rifiuti è il sacchetto dell’indifferenziato: meno sacchetti di indifferenziato si fanno e più si è premiati sulla componente variabile del tributo sui rifiuti”.
Equo. Efficace. Sostenibile. Questi i tre aggettivi scelti per descrivere Tarip. “Equo perché è il tributo che ci consente di combattere al meglio l’evasione fiscale e far pagare chi più inquina - continua l’assessore Toci -; efficace perché la Tarip è l’unico strumento utile per recuperare 10-15 punti di raccolta differenziata e quindi ci consente di abbattere i costi di smaltimento in discarica o in inceneritore; infine la Tarip è lo strumento più sostenibile, perché ci consente di avviare al riciclo quanti più materiali possibili, quante più risorse possibili”. “L’obiettivo - conclude l’assessore Minicozzi - è quello di stare sempre accanto al cittadino e accompagnarlo in questa transizione. Già dai prossimi giorni i cittadini riceveranno nelle proprie case una lettera con la spiegazione dell’intero percorso che ci condurrà all’introduzione del tributo puntuale il primo gennaio 2025”.
Nel frattempo ci saranno vari passaggi da seguire, che saranno raccontati anche con un’adeguata e capillare campagna di comunicazione. Tra settembre e dicembre 2023 partirà la distribuzione territoriale - centro e frazioni - dei nuovi sacchi grigi dotati di un codice per identificare la quantità di rifiuto non riciclabile di ogni utenza domestica. A gennaio 2024 inizierà la fase di sperimentazione: i cittadini dovranno esporre il rifiuto indifferenziato solo nel nuovo sacchetto grigio con TAG RFID. Questo servirà a simulare il calcolo del nuovo tributo TARIP. In ogni caso, in questa fase, la bolletta sarà calcolata sempre con il vecchio metodo (cioè quello attuale). Nel corso del 2024, sulla base dei dati raccolti nella fase di sperimentazione, verrà inviato un fac-simile di bolletta dove l’utente potrà osservare quelli che sarebbero stati i costi con il tributo puntale. Nel gennaio 2025 parte l’attivazione del tributo puntuale: da questo momento in poi la TARIP sarà calcolata con le nuove modalità.