In tutto saranno cinque e fanno parte del progetto di Liberation route Europe
Nel pomeriggio del 25 aprile letture sulla Resistenza a cura di Marco Brinzi
“I
vettori sono una topografia della memoria. Mentre entrano in relazione
con la storia della Liberazione, funzionano come punti nello spazio ma
anche nel tempo. È importante che i segnavia comunichino un messaggio
molto chiaro e forte”. Con queste parole l'architetto e urbanista Daniel
Libeskind, autore di opere iconiche come il Museo ebraico di Berlino,
definisce i Vectors of memory ideati dal suo studio di New York per il
progetto diffuso di Liberation route Europe (Lre).
Il
primo dei cinque vettori che saranno installati sul territorio comunale
di Porcari sarà inaugurato martedì (25 aprile), nel giorno in cui
l'Italia intera festeggia l'anniversario della Liberazione dal
nazifascismo. L'appuntamento è per le 10,30 nella sala consiliare del
municipio, in piazza Felice Orsi. Dopo i saluti istituzionali del
sindaco Leonardo Fornaciari, la parola passerà a Carlo Puddu, direttore
di Lre Italia, che introdurrà ai presenti il progetto dei sentieri della
Liberazione in Europa e dei vettori della memoria che saranno
installati a Porcari, prodotti e acquistati grazie al sostegno
dell'Ambasciata della Repubblica federale di Germania tramite il Fondo
italo-tedesco per il futuro. Infine interverrà Jonathan Pieri, direttore
dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di
Lucca, con un focus sul settembre 1944, quando a liberarsi fu il
territorio della Lucchesia.
Le
celebrazioni del 25 aprile proseguiranno quindi in piazza, con
l'installazione del primo vector of memory accompagnata dalla musica
della Filarmonica Alfredo Catalani. Vicino al segnavia sarà posta una
targa con specifico qr code che rimanderà alla sezione dedicata a
Liberation route del sito del Comune di Porcari, alla quale ha lavorato
lo storico Mirco Carrattieri della commissione scientifica di Lre.
Fonte
preziosissima per individuare le cinque tappe porcaresi che entreranno a
far parte del percorso dei sentieri della Liberazione è stato il libro
di memorie Diario di una vita, scritto da Arcangelo Toschi
(1915 - 1994), nonno della consigliera comunale Serena Toschi che ha
seguito passo passo la realizzazione del progetto: “Le pagine di quel
libro – commenta Toschi – sono una testimonianza autentica e diretta del
coraggio che le donne e gli uomini del 1944 hanno avuto per restituire
libertà al paese di Porcari e a tutto il territorio della Lucchesia.
Storie anche dolorose, raccontate con semplicità e accuratezza, che oggi
sono bussola per dare il via a un progetto europeo di forte impatto
emotivo che vuole stimolare l'esercizio della memoria e durare, così, di
cuore in cuore, nel tempo”. I floor / wall vectors of memory saranno
posizionati successivamente anche all'istituto Cavanis, alla stazione,
al Poggetto e all'Angiolini.
Il
25 aprile di Porcari prosegue alle 18 negli ambienti rinnovati
dell'auditorium Vincenzo Da Massa Carrara con alcune letture curate
dall'attore Marco Brinzi e accompagnate dal quartetto della Filarmonica
Alfredo Catalani: Tommaso Andreotti (clarinetto), Sara Bianchi
(clarinetto), Jacopo Tintori (trombone) e Sara Gennari (corno). Alla
performance a ingresso libero è stato dato il titolo Queste parole e prevede la condivisione di passi delle Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e del Discorso sulla Costituzione di Piero Calamandrei. Ma anche la lettura di pagine da Porcari, origini e storia di una comunità di Claudio Rovai e Giampiero Della Nina e dal Diario di una vita di Arcangelo Toschi.
(immagine del vector of memory, a pavimento, più simile a quella che sarà installata a Porcari.)