Lo spettacolo sarà preceduto dall'inaugurazione dell'auditorium dopo i lavori Pnrr
Sarà la stagione Profumi di scena, con il primo spettacolo in programma per domenica (23 aprile), ad aprire al pubblico gli ambienti rinnovati dell'auditorium Vincenzo Da Massa Carrara dopo i lavori di efficientamento energetico e predisposizione dell'impianto di purificazione dell'aria iniziati a fine gennaio nell'ambito del Pnrr e conclusi nei primi giorni di questo mese.
Un'occasione che ha chiamato a Porcari un grande nome della scena nazionale come Lella Costa, grazie alla collaborazione tra il Comune e Fondazione Toscana Spettacolo. Dopo il simbolico taglio del nastro, previsto per le 20,45 alla presenza del sindaco, alle 21 andrà in scena Se non posso ballare... non è la mia rivoluzione, un progetto drammaturgico della regista Serena Sinigaglia ispirato a Il catalogo delle donne valorose di Serena Dandini.
Lella Costa porta così in scena donne intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese, che hanno lottato per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili. Donne valorose, appunto, che seppure hanno segnato la storia, contribuendo all’evoluzione dell’umanità, per uno strano sortilegio raramente vengono ricordate, con difficoltà appaiono nei libri di storia e tanto meno sono riconosciute come maestre e pioniere.
Mary Anderson ha inventato il tergicristallo; Lillian Gilbreth la pattumiera a pedale; Maria Telkes i pannelli solari. Ci sono Marie Curie, Nobel per la fisica, e Olympe De Gouges che scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina. Ci sono Tina Anselmi, prima donna ministro della Repubblica italiana; Martha Graham che ha inventato la danza moderna e Pina Bausch che descrisse la vita con le sue coreografie. E poi c’è Maria Callas con la sua voce immortale, la poesia universale di Emily Dickinson e la fotoreporter Ilaria Alpi. Le sorelle Bell: Vanessa e naturalmente Virginia, la Woolf.
Entrano una dopo l'altra, chiamate con una citazione, un accento, una smorfia, un lazzo, una canzone, una strofa, un ricordo, una poesia, un gemito, una risata. O solo col nome, perché a volte non serve aggiungere altro. Lella Costa come un gran cerimoniere le invita ad entrare e a ballare con lei, perché, come disse una di loro, Emma Goldman, “se non posso ballare questa non è la mia rivoluzione”.
Lo spettacolo è una produzione del Centro teatrale bresciano e del Teatro Carcano/Mismaonda.
Il biglietto intero costa 15 euro. Le persone con più di 65 anni e quelle in possesso della Carta dello spettatore di Fondazione Toscana Spettacolo hanno diritto al ridotto di 12 euro. Infine 8 euro è il costo del biglietto riservato a studenti universitari con Carta studente della Toscana e biglietto futuro under 35 di Unicoop Firenze.
Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 3206320032 e 3391513338 o scrivere a fitalucca@gmail.com.