Mario Pardini, nel tentativo di recuperare voti in vista del ballottaggio del 26 giugno, ha diffuso un comunicato su S. Anna che vuol dipingere il popoloso quartiere come una zona degradata, trascurata, abbandonata e invivibile.
Critica il nuovo sottopasso ciclopedonale che collega S. Anna al centro storico, affermando che così facendo si è sacrificato il commercio di viale Puccini. A parte il fatto che le attività commerciali che insistono sul tratto rivoluzionato non sono “decine e decine” come afferma Pardini, ma, al di là di questo, la sua affermazione è piuttosto grave: chi amministra deve tenere conto dell'interesse (pur legittimo) di alcuni commercianti o di quello dell’intera popolazione? Si vuol forse negare l'importanza strategica del nuovo sottopasso in termini di sicurezza, viabilità, accessibilità al centro storico? È questa la sua idea di amministrazione? Favorire l'interesse di pochi a discapito del bene collettivo? Senza contare che, rispetto al progetto originale, alcune istanze dei commercianti sono state accolte, proprio per venire incontro alle legittime richieste delle attività commerciali della zona.
Pardini va avanti evidenziando il traffico che paralizza il quartiere, ma allo stesso tempo critica la scelta di investire su km e km di piste ciclabili che hanno lo scopo, fra l'altro, di smaltire proprio quel traffico che insiste sulle vie di S. Anna. Qual è la sua soluzione quindi?
Nel suo comunicato però, Pardini si guarda bene dal parlare dell'enorme lavoro che è stato fatto su piazzale Sforza e sul nuovo parco in via Matteotti, che ha letteralmente trasformato questa zona prima degradata e mal frequentata, in una porzione di città bella, accessibile a famiglie e anziani, viva e rigenerata, costantemente curata grazie anche alla proficua collaborazione tra cittadini e amministrazione coltivata in questi anni. Viene da chiedersi se queste zone il candidato di centrodestra (o adesso va chiamato di destra?) le abbia mai visitate o se pur di recuperare qualche voto è disposto a distorcere la realtà dei fatti.
S. Anna ha sicuramente ancora tanti problemi, nessuno lo nega, ma per onestà intellettuale si dovrebbe riconoscere il lavoro che è stato portato avanti in questi anni, anche se fatto da un'amministrazione del colore diverso da quello che si vuole rappresentare. I cittadini lo hanno fatto premiando il Partito Democratico e la coalizione di centrosinistra in tutte le sezioni elettorali di S. Anna, Pardini farebbe bene a fare altrettanto.
Stefano Tomei
Segretario Circolo PD Sant’Anna