Visto che l’amministrazione comunale, nonostante la sua bulimia comunicativa guidata dall’ingenua meraviglia dell’incompetenza, celebra presunte notizie con cadenza quotidiana e si dimentica i passaggi importanti e veramente qualificanti di una comunità, vogliamo, con questo intervento, porre la giusta attenzione e rivolgere il doveroso riconoscimento a un grande altopascese : Bobo Gori.
Le sue imprese sportive sono note a tutti e basterebbe lo storico scudetto cagliaritano del 1970, celebrato sistematicamente in Italia appena possibile, per tratteggiarne lo spessore tecnico e agonistico , visto il suo ruolo determinante in questa impresa calcistica ma anche sociale.
Quello che a noi, altopascesi, preme maggiormente, è evidenziare che mentre tanti cercano di nascondere la propria origine provinciale lui, che era nato a Milano per motivi professionali dei genitori, non perdeva occasione per rimarcare la sua provenienza, esaltando le sue radici e quindi portando un grande valore promozionale e di immagine a un paese che per anni, purtroppo, era ai margini delle dinamiche regionali e nazionali, situazione che stiamo vivendo oggi con l’azzeramento di tutte le iniziative che hanno caratterizzato Altopascio sul piano culturale e produttivo.
Gori, Carmignani e tutti gli altopascesi emigrati per lavoro, in primis i ristoratori di eccellenza, mantenendo ben saldi i legami con la propria terra d’origine, hanno diffuso positivamente il nome della nostra cittadina nel mondo e meritano attenzione e ricordo.
La storica famiglia Gori ne è un esempio e Bobo, di cui ricordiamo interviste e dichiarazioni dove lui raccontava a tutti questo suo amore per Altopascio e per gli altopascesi. Tocca a noi, visto che chi dovrebbe farlo ha altri interessi, ricordare a lui quanto gli abbiamo voluto bene, come a tutti quelli che per vari motivi lasciano Altopascio pur mantenendola nel cuore.
Maurizio Marchetti, Francesco Fagni, Valerio Biagini, Simone Marconi, Fabio Orlandi, Luca Bianchi.