Raspini (PD): “Incarichi di consulenza fuori Lucca a dipendenti
comunali: siamo sicuri che sia questo il momento giusto? Mentre i
progetti del PNRR stanno a guardare…”
“Il sindaco agisce
con superficialità e autorizza incarichi esterni a dipendenti dell’Ente
in momenti delicati e complessi, con le scadenze del Pnrr che
incombono”: a sollevare la questione è Francesco Raspini, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale
“In
relazione ad alcune notizie di stampa - commenta il consigliere -
riscontrabili anche nella sezione Amministrazione Trasparente del sito
del Comune di Lucca - risulta che siano stati conferiti, con l’autorizzazione del Comune, alcuni incarichi esterni a vari dipendenti dell’ente. Una circostanza di per sé non insolita se non fosse che uno di questi incarichi, conferito ad un dirigente comunale, ammonta a 50.000 euro,
una cifra rilevante e - a mia memoria di ex assessore al personale -
inedita per il Comune di Lucca, almeno negli ultimi dieci anni”.
“Niente da dire sulla richiesta in sé - prosegue - fatta da una valida professionista che
ha sempre servito con lealtà tutte le amministrazioni che si sono
succedute e che, certamente, aveva il diritto di sottoporre all’ente
questa richiesta. Ho moltissime perplessità, invece, sulle ragioni - a mio giudizio incomprensibili - che, in questo particolare momento storico, hanno indotto il Sindaco a dare via libera a questa richiesta. Cito
il Sindaco perché, quando l’importo di un incarico esterno eccede il
30% dello stipendio percepito dal dipendente, il Regolamento del Comune
di Lucca prevede che ci debba essere una sua deroga espressa. Il motivo è
intuibile. Un incarico di questa rilevanza, per di più lontano da
Lucca, evidentemente non si svolge né in poco tempo, né con poco impegno
materiale e intellettuale. E rischia di sottrarre tempo ed attenzione
dalle incombenze quotidiane del Comune”.
“Questa semplice
considerazione avrebbe forse dovuto indurre il primo cittadino a fare
maggiore attenzione prima di concedere in modo leggero questa
autorizzazione. Infatti, mentre tutta Italia dibatte sui ritardi e sulle oggettive difficoltà di attuazione del PNRR,
il Sindaco di Lucca e i suoi assessori evidentemente dormono sonni
tranquilli. Altrimenti non si spiegherebbe la facilità con cui hanno
deciso di mettere uno dei propri dirigenti di punta a disposizione di
altri per occuparsi di questioni che nulla hanno a che vedere con gli
interessi dei lucchesi. In questo caso un collegio arbitrale per
dirimere una questione tra il Comune di Cinisello Balsamo e il colosso
dei servizi pubblici Unareti. Mentre il Consiglio Comunale approvava il
faraonico piano triennale con il quale marcare la tanto decantata
“discontinuità”, il Sindaco autorizzava il dirigente responsabile del
settore lavori pubblici a prendere un altro incarico, certamente
prestigioso ma altrettanto impegnativo, vista la remunerazione prevista.
Peraltro, con la singolare combinazione che di questo “pacchetto”
faceva parte, al momento del conferimento dell’incarico, anche la ex
responsabile dell’edilizia pubblica. Un settore che si sta occupando,
spesso lamentando carenze di organico, di molti progetti Pnrr (Mercato
del Carmine e Palestra Bacchettoni, ecc) e di molti altri importanti
progetti in cantiere (Manifattura, Mercato Ortofrutticolo, Palazzo
Guinigi, ecc)”.
“Senza contare - continua - che, proprio in
questo momento, l’intero settore lavori pubblici deve affrontare una
fase di grande difficoltà causata dalle contemporanee dimissioni di due
funzionari vincitori di concorsi altrove: la responsabile dell’edilizia
pubblica e il responsabile dell’ufficio strade, competente, tra gli
altri, di progetti come l’asse suburbano, il sottopasso alla stazione,
il terminal bus. Il tutto, per concludere, all’indomani della sigla del
protocollo con Anas per la modifica degli assi viari e potrei continuare
ancora, ma mi fermo”.
“In sostanza, e senza nemmeno fare troppo cenno alle cifre di cui si parla - davvero inconsuete - siamo
sicuri che fosse proprio il momento giusto per mettere a disposizione
per altri incarichi lontano da Lucca uno dei dirigenti più sollecitati e
più strategici dell’ente? Senza nulla togliere, lo voglio ripetere a scanso di equivoci, al rispetto e alla stima che mi lega alla persona in questione, credo che questa sia l’ennesima situazione gestita dal Sindaco in modo superficiale.
E lo dico con cognizione di causa alla luce della mia pregressa
esperienza e alla luce della consapevolezza degli equilibri interni che
si rischia di alterare quando si dà il via a queste cose come se fossero
ordinaria amministrazione. Ho comunque provveduto a protocollare oggi stesso - mercoledì 5 aprile - una richiesta di accesso agli atti
per avere più chiari i contorni della questione e per conoscere tra le
altre cose anche i nominativi dei componenti il collegio arbitrale
nonché il provvedimento di deroga del Sindaco”.