Ho trovato questo pezzo su facebook che riporto integralmente, a firma Domenico Raimondi:
"Invece di andare in gita alla ex Manifattura sud, come se non la conosceste, domandate a chi s'è dato da fare per far saltare l'unico progetto concreto e realizzabile presentato alla città.
Andate a trovarli, non sono lontani. Sono lì sulla poltrona, chi in una stanza chi nell'altra. Chiedete loro dove stanno i progetti immaginati e la lista dei nomi degli investitori ansiosi di venire a Lucca. Chiedete di mettervi in contatto con Cassa Deposito e Prestiti o fatevi dare suggerimenti sui bandi di rigenerazione urbana. Chiedetegli quando comincia il percorso partecipativo dove stanno le idee, le proposte, i master plan, i bilanci, i budget del progetto Polimea Lucca di Music Inovvation Hub.
Vuoi che non abbiano trovato un imprenditore disponibile a investire in 800 posti auto su silos meccanizzati, in un cinema da 500 posti, le gallerie d’arte o i musei dedicati ad ogni tipicità lucchese tanto attraenti per i turisti provenienti da ogni parte del mondo?
Andate a bussare a questi lucchesi freschi di nomina e chiedete guardandoli negli occhi "Ora mi dici che si fa della ex Manifattura sud?".
Niente. E lo dicono senza arrossire gli stessi che animavano i comitati difronte alle telecamere. Anzi! Chiedono anche proposte e suggerimenti. Lo scrivono i giornali che per mesi hanno fatto da amplificatori ai comitati del no a tutto.
Dicevano di voler salvare la ex Manifattura sud, di difendere il patrimonio dei lucchesi per valorizzare Lucca con idee e progetti e invece hanno difeso i loro interessi di parte affossando la sola occasione seria, la sola opportunità credibile.
Quei 20.000 mq di rudere rimarranno lì, dentro il centro storico chissà per quanti anni ancora, a ricordare alla città quanto l'acredine, la presunzione e l'ingordigia di potere possano nuocere ad una comunità."
Ora, dopo aver letto questa valanga di pensieri stonati, mi viene automatico chiedere allo scrittore se ha pensato bene a quello che ha scritto o se l'ha scritto perché ha semplicemente copiato una velina di partito. In particolare vorrei chiedergli, perché forse così almeno si rinfresca la memoria:
1) Ma ha dimenticato che il patto con COIMA prevedeva che l'immobile fosse, in pratica, regalato al fondo della Fondazione e della COIMA stessa?
2) Ha dimenticato che quel patto prevedeva anche l'appropriazione degli incassi dei parcheggi METRO lì nei dintorni del valore di circa 1,5 milioni di euro /anno? con cui avrebbe rifatto la Manifattura?
3) Ha dimenticato che c'era una clausola che proibiva a tutti, privati e comune, di costruire altri parcheggi nel raggio di 500 metri per avere i monopolio del parcheggio della zona?
4) Ha dimenticato che il progetto prevedeva un ponte che collegava l'edificio al nostro monumento cittadino più importante, le Mura?
5) Ha dimenticato che nell'affare rientrava l'uso esclusivo del baluardo accanto alle Mura?
6) Ha dimenticato che CATELLA prendeva 900.000 euro l'anno (per fare cosa??) e, a proposito quant'è costato alla Fandazione questo teatrino in totale?
7) Ha dimenticato che nel patto era previsto che ogni manifestazione pubblica e privata (mercati) del CS dovesse esser fatta per forza alla manifattura, il tutto naturalmente esentasse.?
E per ultimo, ha dimenticato che il Sindaco, messo al corrente da quelli che sono sulla poltrona, oggi come dice lei, (io no, perché faccio tutt'altro) ha annullato il contratto perché si è fermato a ragionarci e si è reso conto che era tutta una gran cazzata e rischiava una condanna dalla Corte dei Conti?
Quindi riassumendo: il suo pensiero è che sarebbe stato meglio regalare a COIMA/Fondazione la Manifattura, dargli i soldi per rifarla e far perdere al comune quasi un milione e mezzo di incassi dei parcheggi senza contare il suolo pubblico di tutte le manifestazioni cittadine pagato dai privati.
Grande, Sig. Raimondi, se avessi una società la nominerei CEO della stessa.. o forse ancora meglio Catella
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/5273/manifattura--di-nuovo..php