Sulla vicenda degli
Assi Viari, Marco Remaschi, Sindaco di Coreglia e Presidente dell’Unione dei
Comuni della Media Valle del Serchio ha ragione da vendere.
Sul piano Istituzionale non è più accettabile che Menesini, Sindaco di Capannori continui la sua guerra, prima occulta ora palese, contro gli Assi Viari, rifiutando anche un tavolo di concertazione fra gli enti interessati al tracciato e ANAS proposto dalla Regione Toscana, anche come Presidente della Provincia.
Capannori può rifiutare il tavolo di concertazione, la Provincia non può.
E Menesini che fa? dice NO come Sindaco e SI, come Presidente?
Nessuno può contestare al Sindaco di Capannori le sue scelte nei rapporti con il Comune di Lucca, la Regione Toscana e ANAS ma la Provincia deve poter esercitare il suo autonomo ruolo istituzionale e non essere a rimorchio di Capannori.
Il Presidente della Provincia deve curare tutto il territorio, tutti i Comuni, essere momento di raccordo fra di essi e non attore belligerante schierato solo a favore di sé stesso, Sindaco di Capannori, contro tutti gli altri Comuni
Una incompatibilità innanzi tutto morale ma anche Istituzionale.
Le sue dimissioni da Presidente sono un atto dovuto, non più procrastinabile.
Se non ha la sensibilità morale di farlo, tocca ai Sindaci e ai consiglieri comunali del PD che lo hanno eletto a pretenderne le dimissioni, tocca al PD che lo ha supportato fino ad oggi, a chiederle.
Il Presidente della Regione e anche il Prefetto dovrebbero fare moral suasion per sanare un vulnus Istituzionale così grande.
La recita di un Menesini, Dr Jekyll e Mr Hyde, fa male alle Istituzioni ed è sinonimo di quella arroganza politica che distrugge la fiducia nei cittadini. Non si può giocare con le carte truccate, sulla loro pelle.
Dopo la coraggiosa e chiara presa di posizione dell’assessore regionale Baccelli, attendiamo uguale coraggio dal Capo Gruppo PD in Comune di Lucca, Raspini e anche dai due leader PD, Marcucci e Tambellini: il loro silenzio è assordante.
Francesco Colucci, Riformisti Toscani.