Francesco Raspini (PD): “Il sindaco Pardini non è un uomo di parola e la vicenda degli Assi Viari lo conferma

Francesco Raspini (PD): “Il sindaco Pardini non è un uomo di parola e la vicenda degli Assi Viari lo conferma. Sbagliato rompere con Capannori: il miglior progetto e la migliore soluzione possibile per Lucca si ottiene solo insieme”



Ancora una volta il sindaco Mario Pardini non è di parola. Questa volta, ha ritrattato sugli assi viari, aprendo un conflitto con il vicino Comune di Capannori e smentendo apertamente quanto dichiarato in campagna elettorale. Dichiarazioni che, probabilmente, al tempo gli hanno valso la vittoria”. 

Il capogruppo del Partito Democratico, Francesco Raspini, attacca il sindaco Pardini sugli ultimi sviluppi degli assi viari. 

L’infrastruttura va fatta, su questo sono sempre stato chiaro, ma il progetto ha bisogno di modifiche, occorre andare avanti con il protocollo con la Regione Toscana ed è fondamentale che l’iter venga condotto insieme al Comune di Capannori, perché su questa opera nessuno può ragionare come se fosse mondo a sé - interviene Raspini -. Il protocollo d’intesa rappresenta infatti un grande passo avanti: tuttavia il fatto che Anas faccia partire gli espropri prima ancora di aver concordato le modifiche con i Comuni non è un bel segnale. In tutta questa situazione quello che sorprende è la posizione di Mario Pardini, passato insieme ai suoi alleati dal promettere fuoco e fiamme contro Anas a dire che sono possibili solo modifiche minime.  Eppure a giugno scorso, durante il ballottaggio, fu lui a presentarsi al comitato dei cittadini di San Pietro a Vico e San Cassiano a Vico, insieme ai leader della sua coalizione, per dire che il progetto avrebbe dovuto subire profondi stravolgimenti e lasciare intendere che se lui fosse stato eletto, Lucca avrebbe avuto un atteggiamento molto duro con Anas. Si arriva poi al consiglio comunale straordinario del 6 dicembre 2022, chiesto dal centrosinistra, per scoprire che sì, bisogna andare avanti con l’opera, ma servono importanti modifiche da concertare con Capannori e che nei giorni successivi il Sindaco in persona avrebbe negoziato queste modifiche con il commissario Mucilli. Per approdare poi, tristemente, alle dichiarazioni degli ultimi giorni dove Mario Pardini si rimangia tutto quello che ha detto”. 

A nostro avviso è necessario che Lucca e Capannori lavorino insieme su questo argomento - continua Raspini - per essere più forti e ottenere il miglior tracciato e il miglior risultato possibile. Oggi invece Pardini, sempre estremamente sollecito nel farci sapere che ha incontrato questo o quel sottosegretario alla testa di nutrite delegazioni sempre sorridenti nelle immancabili photo opportunity in giacca e cravatta, china il capo di fronte ad Anas, di fronte agli espropri, di fronte alle possibilità di cambiare e di ottenere il meglio per i cittadini e ci fa sapere che sono possibili solo “modifiche minimali”. Alla faccia della coerenza!

“Che ne è - conclude Raspini - di ciò che lui stesso ha sostenuto di fronte al Comitato Altre Strade, ai cittadini di San Pietro a Vico e di San Cassiano a Vico? C’è da scommettere che di fronte a questo domande i solerti addetti stampa gli prepareranno il solito discorsetto in base al quale (purtroppo) colpa di quelli di prima (naturalmente) non si può proprio più fare niente. Ma allora che c’è andato a fare a Roma a farsi tutte quelli foto insieme ai suoi assessori, signor Sindaco, visto che il protocollo d’intesa proposto riguarda sostanzialmente solo la modifica del tracciato Comune di Capannori? La verità è che possiamo parlare di un sindaco che non è di parola, di un primo cittadino senza idee (o che le cambia alla velocità della luce) e di cui, sostanzialmente non ci si può fidare”.

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