Giorgio Lazzarini: aspetto le scuse di Raspini

Giorgio Lazzarini: “La Biagi Ravenni si è scusata delle sue affermazioni su presunti finanziamenti del Comitato al Teatro Del Giglio dopo aver visionato la documentazione riguardo ai concerti di Capodanno. Raspini faccia altrettanto”. La replica dell’amministratore unico al leader di minoranza

Dopo il Consiglio comunale di lunedì 6 febbraio, mi corre l’obbligo di replicare ad alcune affermazioni rilasciate in quella sede dal consigliere comunale di minoranza Francesco Raspini. Quest’ultimo avrebbe lasciato intendere che - dato il contenuto di una lettera risalente al 9 gennaio a firma della presidente del Centro Studi Giacomo Puccini Gabriella Biagi Ravenni, insieme al vice, Virginio Bernardoni e Michele Girardi -, il sottoscritto, amministratore unico del Teatro Del Giglio, probabilmente è un bugiardo.

Mi ero recato ad assistere al Consiglio comunale non pensando di trovarmi al centro di una polemica infuocata. Non sapevo infatti niente della lettera di cui si stava trattando quando  ho fatto il mio ingresso nell’aula consiliare, così ho chiesto di poterla leggere. La questione si incentrava su una frase secondo cui, a detta dei tre firmatari, il Teatro avrebbe ottenuto un contributo per il Concerto di Capodanno diretto dal Maestro Veronesi, presidente del Comitato concedente. Si descriveva in sostanza un conflitto di interessi che nella realtà dei fatti è inesistente.

Ho fatto dunque presente al consigliere comunale di maggioranza Elvio Cecchini che la frase non era assolutamente vera, cosa ribadita in aula anche dal sindaco: il Teatro, per quel concerto, non aveva né chiesto, né ottenuto alcun contributo. È  stato allora che Raspini – con i toni di un profeta apocalittico, che di politico hanno ben poco - ha lasciato intendere che considerata l’autorevolezza dei tre firmatari, il sottoscritto doveva essere un bugiardo.
Mi sono profondamente indignato e irritato, tanto da annunciare al consigliere di opposizione che avrei valutato la possibilità di querelarlo, cosa che poi non ho fatto per non abbassarmi al livello su cui Raspini ha voluto far scadere il dibattito.

Bene, il giorno dopo, ho invitato a Teatro la professoressa Biagi Ravenni, che stimo molto, per mostrarle tutta la documentazione predisposta dagli uffici dell’azienda speciale che ho l’onore di presiedere, alla presenza della responsabile della programmazione Simona Carignani. 

Alla fine dell’illustrazione dei documenti a lei poi consegnati in copia, la professoressa non ha potuto che riconoscere l’errore della affermazione contenuta nella sua lettera del 9 gennaio, poiché le è stato evidente che - come riportato dal sottoscritto - il Teatro Del Giglio non ha ricevuto alcun contributo per il concerto di Capodanno da parte del Comitato promotore delle Celebrazioni Pucciniane. Quindi la Biagi Ravenni, con tutta l’onestà intellettuale che le è propria, si è scusata con il sottoscritto.

Tenuto conto di tutta la vicenda, chiedo che anche il consigliere comunale Francesco Raspini faccia altrettanto, scusandosi pubblicamente per le sue insinuazioni menzognere. In conclusione, risulta evidente come la minoranza da lui guidata in Consiglio comunale stia conducendo la propria battaglia in maniera controproducente non solo per il centrosinistra stesso, ma per tutta la città. Non è certo così che si potranno risolvere i problemi del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane. 

Alzare la voce non significa affrontare e risolvere i problemi. La strada giusta è invece quella intrapresa e perseguita dal sindaco, che evitando clamori e proclami inutili, lavora concretamente per risolvere la questione e far sì che la città si possa finalmente giovare delle risorse di cui il Comitato dispone. Mario Pardini ha già rilasciato alla stampa dichiarazioni tanto pacate quanto eloquenti sulla necessità di superare l’impasse in cui è caduto il comitato e non solo per il suo presidente. Chiaro è che il Maestro Veronesi, per quanto apprezzabile direttore d’orchestra, risulta ormai una figura divisiva per la città e che sarebbe un grande gesto di responsabilità da parte sua fare un passo indietro dimettendosi. Una figura istituzionale sarebbe la più appropriata per guidare il Comitato in maniera efficace e corretta. Non a caso il sindaco di Viareggio e quello di Pescaglia hanno proposto per quel ruolo proprio il primo cittadino della città natale di Giacomo Puccini. Mario Pardini sarebbe un’ottima soluzione.


Giorgio Lazzarini , Amministratore Unico del Teatro del Giglio
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