Le consigliere e i consiglieri: “avevamo detto che ci saremmo
mossi in questo modo per dare al consiglio comunale e quindi alla città
gli strumenti necessari per conoscere ciò che ha programmato o che sta
programmando il Comitato”.
Presentata ufficialmente oggi, lunedì 6 febbraio, l’istanza di accesso civico da parte di alcuni componenti del consiglio comunale di Lucca finalizzata a ottenere dal Comitato nazionale promotore delle celebrazioni pucciniane copia di tutte le deliberazioni approvate dal Comitato; tutte le proposte di deliberazioni iscritte all’ordine del giorno, ancorché non poste in votazione oppure respinte, a partire dall’insediamento del Comitato fino ad oggi; dei verbali delle riunioni dell’organo a partire dall’insediamento del Comitato fino a oggi.
A spiegare le ragioni, nel giorno in cui si tiene il consiglio comunale straordinario sullo stesso argomento, chiesto dai gruppi consiliari della coalizione di centrosinistra, sono le stesse consigliere e gli stessi consiglieri di opposizione (Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra con Lucca, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare, Lucca è un grande noi).
“Abbiamo presentato istanza di accesso civico per avere a disposizione una serie di materiali che a oggi è impossibile conoscere, visto la discutibile scelta, da parte del presidente del Comitato, Alberto Veronesi, di secretare ogni riunione e ogni atto - spiegano -. Noi invece crediamo che quei documenti, essendo formulati da un organismo diretta espressione dello Stato, e quindi dell’amministrazione pubblica, debbano essere resi noti e resi accessibili ai consiglieri comunali di Lucca per rendere proficuo ed efficace l’esercizio dell’attività di indirizzo e controllo dei consiglieri stessi nei confronti del Sindaco e dei membri della Giunta deputati a rappresentare gli interessi della città all’interno del Comitato. In questi termini, d’altronde, si esprime anche il decreto legislativo 33/2013, il quale stabilisce che gli obblighi di pubblicazione, trasparenza, nonché la disciplina dell’accesso civico prevista per le pubbliche amministrazioni si applichi anche alle associazioni, alle fondazioni e agli enti di diritto privato comunque denominati, anche privi di personalità giuridica, con bilancio superiore a cinquecentomila euro, la cui attività sia finanziata in modo maggioritario per almeno due esercizi finanziari consecutivi nell'ultimo triennio da pubbliche amministrazioni e in cui la totalità dei titolari o dei componenti dell'organo d'amministrazione o di indirizzo sia designata da pubbliche amministrazioni”.
“Avevamo annunciato la volontà di procedere con l’istanza di accesso civico nelle scorse settimane - continuano i consiglieri -. Una decisione che segue la richiesta di convocare il consiglio comunale straordinario sulla gestione del Comitato delle celebrazioni pucciniane e che nasce in virtù dei forti malesseri e delle grandi preoccupazioni espressi sia tra molti componenti del Comitato nei confronti del presidente Veronesi sia in numerosi ambienti cittadini. A oggi non si conosce un programma, un progetto, un piano di azioni e di intenti rispetto alle Celebrazioni del biennio 2024-2026 e non si sa come e dove saranno impiegati gli oltre 9 milioni di euro stanziati dal Governo. In compenso sappiamo che il presidente è più interessato a fare campagna elettorale per le regionali in Lombardia che a venire in consiglio comunale a riferire circa la situazione del Comitato e abbiamo letto - anche su stampa nazionale - decine di interventi e di articoli circa lo stallo in cui si trova l’organismo”.
“Alla base di tutto ciò c’è la volontà di garantire la massima trasparenza nei confronti della città - concludono -. Una richiesta di trasparenza che non dovrebbe avere colore politico, ma che dovrebbe trovarci tutti concordi. Vedremo se sarà realmente così”.