Si parla spesso di Lucca sotto il profilo della sua attrattività ma le risposte sono sempre state abbastanza, anzi molto, indirizzate da interessi di parte - la parte che risponde - che poi si identificano, questi interessi in associazioni o lobbies più o meno mascherate. Tutti parlano di Lucca sui media come grandi esperti, e magari lo saranno anche pur dibitandone, vincolati però agli interessi loro personali o dei loro amici.
Ma i lucchesi, quelli di Lucca che vi abitano e vivono tutti i giorni e le notti che tipo di città vorrebbero? E qui il il discorso si fa difficile. Non mi risulta che sia mai stata fatta un'indagine vera e seria (se non per quanto riguarda il profilo economico) fra i cittadini.
Oggi, sintetizzando, ci sono due gruppi di cittadini : uno largamente sponsorizzato dal mondo del business ed un altro che fa capo a coloro che hanno scelto la città per viverci e non per far divertire gli altri e soprattutto guadagnarci sopra.
Il primo gruppo è fortemente legato ad alcune associazioni che ruotano attorno ai due eventi ormai famosi che tutti conosciamo ed hanno in molti politici e giornalisti i loro "padrini": Lucca deve essere una città calamita di grandi folle per alcuni eventi ed una sorta di Gardaland notturna per i giovani di tutta la piana e possibilmente anche di fuori. Ovvero deve essere una città dei divertimenti e degli eventi. Un posto acchiappa turisti da poche ore che spesso però arrivano con lo zaino e le provviste e fanno la fortuna dei bar e paninoteche e stanno alla larga dalla città d'arte che vogliamo far conoscere.
Tutte cose lontane dagli altri cittadini che vorrebbero una città sobria. Conosciuta nel modo per le sue opere d'arte, i suoi monumenti i suoi maestri d'arte nelle varie discipline; e poi la città nel suo insieme che, se fosse tenuta ordinata e pulita e sicura, sarebbe già solo per quello un richiamo di quel turismo scacciato malamente dalle guide con l'ombrellino seguito da torme di vandali che, specialmente i più giovani, passano accanto ai nostri palazzi ultracentenari con gli occhi attaccati allo smartphone. Turismo inutile, che non lascia soldi e non promuove la città perché non l'ha vista.
Non è detto che le visioni non possano, nei modi e con le regole corrette, convivere. Ci si potrebbe lavorare su ma la lotta è impari.
Una città dove non sai dove parcheggiare, ma a volte anche solo passeggiare, perché tutti gli spazi sono occupati da tavolini di bar e ristoranti significa che è già stata acquistata da qualcuno che ne fa quello che vuole e che più gli rende.
Personalmente sarei per una piena e vera valorizzazione del nostro patrimonio, della nostra città ripulendola e depurandola dalle brutture (ormai diffuse in tutto il paese, ahimé!) di ombrelloni, tavoli e sedie e chi vuol "sfamare" il pellegrino lo faccia al chiuso del suo locale liberando le strade e piazze cittadine.
Evito di affrontare l'argomento, qui ed ora, dei Comics e Summer perché sono due cose talmente diverse che hanno bisogno di spazio: non si possono confrontare un evento Culturale ( i Comics ormai questo sono, volenti o non nolenti) con concerti di musica pop spesso molto discutibile. Per cui ci tornerò sopra.
E poi mi chiedo : chi abita a S.Marco, S.Anna, S.Concordio, ecc... hanno diritto o no di partecipare al dibattito sul tipo di città che dovrebbe essere Lucca dentro le Mura? perché francamente anche vedere un centro storico bello lucido (si fa per dire) e le periferie senza marciapiedi e con l'erba nella strada sapendo che pagano anche loro per tutto questo, insomma, un po' li girano....
Insomma, cosa vogliono i lucchesi per la loro città? glielo possiamo chiedere?
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