Luca Piattelli e Hair Lobby a Palazzo Montecitorio:
richiamo alla politica a tutela della categoria degli acconciatori
Lo stilista lucchese, presidente della nuova rappresentanza di categoria, è intervenuto alla Camera dei Deputati ponendo in evidenza criticità legate a lavoro sommerso, tassazione e scarsa regolamentazione della formazione professionale.
Roma, 31 gennaio 2022
È un accorato appello alla politica italiana, quello lanciato da Luca Piattelli e Hair Lobby Conflavoro PMI.
Lo stilista lucchese, presidente della nuova formazione di rappresentanza della categoria acconciatori e titolare dell’omonimo salone di Chiesina Uzzanese, è intervenuto dalla Sala del Cenacolo di Palazzo Montecitorio ponendo in evidenza le criticità alle quali devono far fronte le imprese del comparto, relative a tassazione, lavoro sommerso e scarsa regolamentazione della formazione professionale. Un’iniziativa promossa dal marchio Wella che ha coinvolto – nella giornata di lunedì 30 gennaio – l’onorevole Riccardo Zucconi, membro della Camera dei Deputati, Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente di strategia presso l’Università Bocconi e Maria Francesca Quattrone, avvocato specializzato. A coordinare gli interventi è stato il giornalista Jimmy Ghione, volto noto di Mediaset.
Contenuti, quelli espressi da Luca Piattelli, che hanno riscosso ampio consenso tra i rappresentanti di imprese presenti a Roma e che hanno fermamente rimarcato la necessità di dare concretezza ad una serie di proposte di legge determinanti ai fini della crescita del settore, in un periodo storico che vede l’economia subire pesanti ripercussioni sul lavoro a causa dell’innalzamento dei costi delle materie prime e della crisi energetica legata al conflitto in Ucraina.
“Il nostro è un settore molto importante, che ricopre un ruolo fondamentale anche dal punto di vista sociale – la disamina di Luca Piattelli –una categoria classificata artigiana ma che, al contrario degli artigiani, subisce una tassazione IVA decisamente superiore. Quello degli acconciatori è un lavoro con un’alta percentuale di manualità ma che è costretto a subire un trattamento diverso, con ripercussioni anche sul consumatore finale. La battaglia che sta portando avanti Hair Lobby non si limita, tuttavia, solo a questa tematica ma anche alla lotta al lavoro sommerso ed alla creazione di un albo professionale di formatori, affinché venga garantita al cliente una maggiore qualità del servizio”.
Nella foto (free copyright Wella): Luca Piattelli a Montecitorio.