La sinistra, anche quella delle bollicine e Capalbio, ha deciso unilateralmente che il 27 gennaio, Giornata del ricordo, avrebbe dovuto essere un evento unico e di alto profilo storico rivendicando la, secondo loro", profonda diversità che c'è fra l'omicidio di massa di milioni di ebrei e qualche migliaio di (presunti) fascisti, anche se non so ancora come bambini di cinque anni possano essere fascisti.
Io sono italiano con madre "Ebrea" e da sempre agnostico, così per capirci subito.
Sono anni che scrivo (anche qui) e dico che è l'ora di farla finita con queste menate dei ricordi "che insegnano a non sbagliare di nuovo": e sto pensando ridendo amaramente che abbiamo in mezzo a noi così tanti estimatori di Putin.
Basta!! avete rotto le p....e con queste cerimonie. Capisco che c'erano signore e signori che avevano prenotato il barbiere o parrucchiere per esser li in prima fila davanti a fotografi e telecamere per avere i loro 20 secondi di celebrità che li procuri un'evasione dall'anonimato.
E poi mi chiedo: perché le associazioni di matrice Ebraica non hano detto niente? Non si sono opposte, non hanno fatto alcun commento? Anche loro, a maggior ragione, avrebbero avuto diritto a protestare facendo le due file di morti assassinati: quella dei nazifascisti e quella dei comunisti titini. Ma siccome sono persone intelligenti hanno evitato di considerare i loro morti diversi dagli altri italiani.
Bene ha fatto quindi questa amministrazione a unificare l'evento per far vedere che c'è ancora qualcuno che ha dei neuroni in movimento a differenza di coloro che fino a pochi anni fa addirittura negavano gli eccidi delle foibe.
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/4054/foibe-e-shoah.php