I gruppi di opposizione: “Dalla Giornata della Memoria alla giornata
del silenzio. L’amministrazione Pardini decide di accorpare Shoah e
Foibe in un unico appuntamento senza ricordare nessuna delle due
vicende. Si consuma un altro strappo nella città”
“L’amministrazione
comunale ha deciso di trasformare il Giorno della Memoria nel giorno
del silenzio. Per la prima volta il 27 gennaio prossimo il consiglio
comunale di Lucca non celebrerà la Giornata dedicata alle vittime
dell’Olocausto. Si soddisfano così i desideri della destra, scegliendo
di non ricordare, di non riflettere, di rinnegare la storia e offuscare
la memoria”.
A dirlo sono le consigliere e i consiglieri del centrosinistra in consiglio comunale, formato da Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra con Lucca, Lucca Civica - Volt - Lucca è Popolare, Lucca è un grande noi.
“La
maggioranza - spiegano - sceglie di accorpare due vicende storicamente
diverse - Shoah e Foibe - convocando un’unica seduta consiliare e
scegliendo di non mostrare rispetto per niente e nessuno: né per la
storia, né per le due Giornate, né per le vittime di queste due
vicende”.
“È l’ennesimo strappo, l’ennesima frattura con la città
- continuano - consumata per soddisfare i diktat della destra,
lasciando così spazio a strumentalizzazioni, indifferenza, opportunismi e
revisionismi storici. Lucca non ha appuntamenti propri per il Giorno
della Memoria, ha dato il patrocinio a iniziative organizzate da altri
(tre in tutto). Di più: per la prima volta il Comune decide di non
collaborare con la Provincia di Lucca nell'organizzazione di
appuntamenti per la Giornata della Memoria, come ha detto ieri lo stesso
presidente Luca Menesini”.
“Non è bastato cancellare la
dichiarazione di antifascismo per accedere agli spazi pubblici
(diventata operativa con la delibera di giunta n° 4 del’11 gennaio
scorso) - incalzano - adesso si decide di fare mistificazione e
revisionismo storico, finendo per dividere ancora una volta la città in
favorevoli e contrari”.
“Un disinteresse sfacciato e ostentato
che trova ulteriore espressione nella decisione di inaugurare
l’Augusta, festival di diretta emanazione di Casapound inserito, per la
prima volta quest’anno, nel ViviLucca e sostenuto direttamente dal
Comune, proprio il giorno prima della Giornata della Memoria. Ennesime
cambiali del ballottaggio a minoranze che hanno fornito pacchetti di
voti, a discapito della storia, dell’identità della nostra città, dei
valori di libertà, pace, rispetto, fratellanza”.