Opposizione “ Necessaria maggiore prevenzione, cura e attenzione alle strutture scolastiche”
Brutta sorpresa per i genitori dei bambini che frequentano la scuola materna di Chimenti, frazione di Altopascio a confine con la provincia di Firenze. I locali della struttura scolastica, per effetto delle piogge delle giornate scorse, erano infatti allagati e per ovvi motivi di sicurezza le autorità scolastiche hanno deciso lo spostamento delle attività scolastiche alla scuola di Spianate, situazione che continuerà almeno fino a domani, venerdì 20 gennaio 2023.
“Mentre esprimiamo solidarietà agli insegnanti, operatori scolastici e genitori per questo increscioso episodio- dicono Maurizio Marchetti, Francesco Fagni, Valerio Biagini, Simone Marconi, Fabio Orlandi e Luca Bianchi, che compongono l’opposizione in consiglio comunale- invitiamo l’amministrazione comunale a svolgere una attività di prevenzione e analisi approfondita delle situazioni in essere che, ci dicono da più parti, è stata completamente assente in questi anni.
Purtroppo, come la maggior parte delle amministrazioni comunali di quella estrazione, si preferisce il consenso immediato, la foto sul giornale e il selfie all’attività di prevenzione che non porta voti ma impedisce tante situazioni pericolose come questa.
Senza voler trinciare giudizi affrettati- continuano i consiglieri comunali- tutto lascia pensare che una verifica approfondita della struttura scolastica di Chimenti avrebbe fatto emergere criticità a livello di infiltrazioni o di permeabilità degli agenti atmosferici, specialmente in questo periodo.
Invece di fare bene i compiti che sono normale amministrazione, D’Ambrosio e compagni si interessano al passato, a cercare invano di stabilire una competizione con le giunte precedenti, quando invece non c’è neppure paragone, sia in termini di risultati che di idee.
Tanto per dire, in passato le amministrazioni comunali di centrodestra hanno investito sette milioni per la prevenzione idrogeologica. Opere che non portano voti, che hanno assicurato sicurezza e stabilità al territorio, ma che necessitano di essere rinnovate, di tanto in tanto. D’Ambrosio e compagni in sette anni non hanno speso nemmeno un euro per questo tipo di intervento, preferendo altri palcoscenici più redditizi in termini di immagine, ma i risultati, prima o poi arrivano e con essi i danni per i cittadini.”