Confindustria Toscana Nord condivide la contrarietà e il rammarico espressi dalla Essity (nota stampa allegata) riguardo
all'atteggiamento delle organizzazioni sindacali FISTEL CISL e SLC CGIL
di Lucca nella vicenda della contrattazione aziendale di secondo
livello.
La nostra associazione è impegnata accanto all'azienda da
giugno 2021 nel tentativo di giungere alla sottoscrizione dell'accordo
relativo anche al premio di risultato, nell'interesse generale
dell'azienda e specifico dei lavoratori, peraltro nel contesto di un
piano industriale di sviluppo e, quindi, caratterizzato da forti
investimenti.
L'atteggiamento non costruttivo della controparte
sindacale ha avuto come conseguenza che dopo oltre un anno e mezzo non
si è ancora giunti all'obiettivo. Si registra anzi un deterioramento
delle relazioni, giunto fino all'annuncio da parte di SLC CGIL e FISTEL
CISL Lucca di non voler nemmeno partecipare all'incontro che l'azienda,
nostro tramite, aveva confermato per la giornata di ieri. L'incontro si
proponeva lo scopo di addivenire alla conclusione della trattativa, dopo
ben 19 incontri presso Confindustria Toscana Nord, anche alla luce del
lavoro produttivo che era stato svolto a livello aziendale con le
relative rappresentanze sindacali aziendali.
Confindustria Toscana
Nord ritiene che la linea del non-dialogo e della rottura a ogni costo
non faccia l'interesse di nessuno e in nessuna situazione. Ma ancor più
incomprensibile ed inaccettabile risulta l'atteggiamento sindacale
nell'ambito di un confronto su un premio di risultato che nella misura
proposta dall'azienda è il più alto del comparto (tissue) in cui opera,
ragion per cui sul sito di Collodi (Pistoia) l'intesa è già stata
raggiunta da tempo, peraltro sempre con SLC CGIL e FISTEL CISL oltre che
con la UILCOM UIL.
Nel caso di Essity siamo di fronte a un'azienda
di profilo internazionale che è fra i principali operatori mondiali del
suo settore e che rappresenta un'eccellenza riconosciuta; un'azienda che
ha investito e investe costantemente nel territorio lucchese portando
lavoro e ricchezza; un'azienda, quindi, che meriterebbe da parte delle
organizzazioni sindacali di Lucca sopra citate un atteggiamento più
responsabile e orientato ai risultati di quello che con amarezza e
disappunto ci troviamo costretti a registrare.