È
uscita recentemente un’altra pubblicazione della Fondazione Ragghianti
di Lucca, che avvia una nuova collana editoriale, ossia quella dei
carteggi di Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987) con le eminenti
personalità con cui fu in stretto contatto. Il primo volume raccoglie il
carteggio intrattenuto dal grande storico dell’arte e politico lucchese
con Amintore Fanfani (1908-1999), esponente democristiano, presidente
del Senato dal 1968 al 1973, dal 1976 al 1982 e dal 1985 al 1987, e per
cinque volte capo del governo. La pubblicazione, curata da Tiziano Torresi, con la prefazione del direttore Paolo Bolpagni, documenta un legame di amicizia e di collaborazione finora inesplorato.
Le
personalità di Ragghianti e Fanfani, distanti nei punti di partenza,
negli itinerari di pensiero e di azione e nelle mete ideali, convergono
attorno a una comune professione di fede nella passione civile e
nell’esercizio del pensiero critico. Lo scambio di lettere che
scaturisce da questo incontro ispira e libera le intuizioni di due menti
esuberanti su argomenti di studio, su iniziative politiche e culturali e
su bilanci e progetti di grande significato per lo sviluppo del Paese. È
un dialogo che accetta la diversità di giudizio e che rispetta la
vocazione di entrambi, perché immune dalla politica come milizia di
parte o mero esercizio del potere, e da commistioni o finzioni
nell’attività intellettuale. È la testimonianza di un’amicizia sincera,
fiorita nel fronte comune della libertà, della giustizia e della difesa
del patrimonio artistico e storico.
In
considerazione dei ruoli istituzionali che Fanfani ricoprì, una copia
del libro edito dalla Fondazione Ragghianti fu inviata all’allora
presidente del Senato della Repubblica Maria Elisabetta Alberti Casellati,
che ha risposto con una lettera indirizzata al direttore Paolo
Bolpagni, con la quale ha lodato il volume e ha notato che lo scambio
epistolare tra Carlo Ludovico Ragghianti e Amintore Fanfani le è parso
«ricchissimo di preziose riflessioni su temi ancora attuali». La
presidente Alberti Casellati espresse anche il proprio apprezzamento per
l’attività di ricerca svolta dalla Fondazione Ragghianti, che aiuta «a
riscoprire e ad approfondite la conoscenza di personaggi importanti
della nostra storia del Novecento». Parole di encomio per il lavoro di
valorizzazione dei fondi documentari e per l’avvio della pubblicazione
degli epistolari di Carlo Ludovico Ragghianti sono giunte inoltre dal Soprintendente ai beni archivistici e bibliografici della Toscana Michele Di Sivo.
Ora il volume sarà presentato ufficialmente martedì 17 gennaio alle ore 16:30 a Roma a Palazzo Giustiniani, presso il Senato della Repubblica, nella Sala Zuccari (in via della Dogana Vecchia 29). Interverranno Roberto Balzani (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna), Paolo Bolpagni (Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti di Lucca), Agostino Giovagnoli (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e Marialuisa Lucia Sergio (Università degli Studi Roma Tre). Sarà presente anche il curatore Tiziano Torresi. Per informazioni, scrivere a info@fondazioneragghianti.it o telefonare al numero 0583 467205.
Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti
Complesso monumentale di San Micheletto