- Il ministro della "cultura" Gennaro Sangiuliano ex direttore del
TG2, ed esponente della destra rappresentata da Fratelli d'Italia, ha
detto che bisogna smantellare l'idea che la cultura italiana sia di
SINISTRA , arrivando a definire Dante Alighieri come appartenente alla
destra (sic) ;
- gli fa eco un certo Alberto Veronesi , figlio del fu' grande
oncologo Umberto Veronesi , di professione "orchestrale" ma in realtà fa
il trasformista, passato dalla sua collocazione a sinistra , fino a
candidarsi alla Regione Lombardia con l'estrema destra di Fratelli
d'Italia...;
- il tapino sostiene che tra lui e Sangiuliano esiste un patto
d'acciaio in quanto anche Giacomo Puccini era di destra, per cui non si
dimetterà mai dal Comitato per le celebrazioni Pucciniane come richiesto
da diversi Sindaci della provincia di Lucca ;
- ora credo che questi due figuri farneticano e non abbiano mai
studiato la storia e tantomeno "fatto la storia" , altrimenti saprebbero
che l'egemonia culturale di memoria Gramsciana , non puo' che essere di
una visione del Mondo progressista su tutti gli aspetti che riguardano
l'uguaglianza sociale, i diritti del lavoro e dei ceti subordinati, i
diritti civili a partire dal ruolo delle diversità di genere, dei
diversamente abili, dei più poveri, della pace... mentre la destra su
queste questioni non può avere alcuna egemonia in quanto mette al centro
il profitto delle imprese e pensa in modo individualista al proprio
tornaconto... come appunto Sangiuliano e Veronesi stanno facendo.
quindi: "Lungi già dal becco l'erba"... le dichiarazioni di
Sangiuliano e Veronesi , sono in netto conflitto con il pensiero ed il
Ruolo che soprattutto il ministro della cultura dovrebbe avere...
- Dante e Puccini sono stati uomini senza etichette svolgendo un
lavoro intellettuale creativo , richiedendo sempre la massima libertà di
pensiero sui fondamenti delle loro opere ... per cui le meschine uscite
strumentali di Sangiuliano e Veronesi vanno respinte con forza al
mittente !