Come CNA, siamo a rappresentare le imprese dei servizi, delle costruzioni e del
manifatturiero, che sono degli operatori economici che rilevano le difficoltà giornaliere
degli scambi delle merci, delle forniture dei servizi e del trasporto delle persone.
Rappresentiamo anche le imprese dell’autotrasporto, di taxi e di NCC che sono diretti
testimoni delle difficoltà di operare sulle strade del Comune di Lucca.
Non c’è dubbio che quello della viabilità sia un tema cruciale per il presente e il futuro del
nostro territorio. Ad oggi esistono una serie di problemi che sono sotto gli occhi di tutti: in
primis il traffico pesante opprimente registrato ogni giorni sui viali della circonvallazione
cittadina e della Piana, ma anche i collegamenti scomodi sia su gomma che su rotaia con
Firenze e altre importanti città toscane.
La CNA di Lucca è fermamente convinta da tempo che l’unica, vera soluzione concreta per
migliorare questa situazione, almeno dal punto di vista della circolazione stradale, sia
rappresentata dagli assi viari.
Come CNA ribadiamo l’indispensabilità di attuare questa importante infrastruttura, sia
l’asse Nord-Sud, che l’asse Ovest-Est, perché continuiamo a ritenere che l’attuale sistema
viario non sia sufficiente né adeguato allo sviluppo del territorio e delle aziende.
Siamo a ricordare che la competitività di un sistema di imprese viene agevolato da una
veloce mobilità delle merci e delle persone, la piana di Lucca si caratterizza per un tessuto
importante manifatturiero che necessità di rapidi collegamenti tra le imprese e i clienti.
A nostro avviso è il momento che le istituzioni locali devono passare una volta per tutte ai
fatti concreti: degli assi viari si sente parlare da una vita, la loro realizzazione
allontanerebbe i flussi veicolari, soprattutto pesanti, dall’area urbana e dal centro storico di
Lucca, diminuendo i tempi di percorrenza dei veicoli sia leggeri che pesanti.
La realizzazione degli assi viari porterebbe a una maggiore sicurezza stradale per la tutela
dei cittadini, essendo strade più sicure e con una maggiore manutenzione, riducendo il
numero degli incidenti stradali, si ricorda che attualmente 73 incidenti su 100 avvengono
nei centri abitati e 22 nelle strade extra-urbane, con una maggiore frequenza in prossimità
del centro storico di Lucca.
Inoltre un altro aspetto da non sottovalutare è la diminuzione degli ingorghi che
ridurrebbe fortemente lo smog e porterebbe a un’abbattimento delle polveri sottili, da
ricordare che anche quest’anno abbiamo dei valori oltre la media, a Lucca dall’inizio
dell’anno 52 sforamenti, e 4 nell’ultima settimana.
Come CNA ribadiamo la nostra contrarietà a ipotesi di divieti sulla circonvallazione di
Lucca dei mezzi pesanti, che aggraverebbe la situazione spostando la circolazione di mezzi
su strade secondarie non adeguate e con scarsa manutenzione, aumentando le smog e
diminuendo la sicurezza stradale, siamo comunque aperti a un confronto con
l’Amministrazione Comunale, su delle proposte operative, che attualmente ci sembrano di
difficile attuazione.
Si ricorda inoltre una sentenza del TAR Veneto, che afferma che il Comune che vieta il
transito ai mezzi pesanti deve valutare attentamente le ricadute sull'intero tessuto viario
della zona. Non è possibile spostare il traffico da una strada all'altra senza aver avviato un
adeguato confronto con la Provincia e i Comuni confinanti (TAR Veneto, sez. I, sentenza n.
21/18; depositata il 9 gennaio 2018).
Come CNA valutiamo positivamente l’intenzione della Regione di implementare l'attività
dello scalo merci ferroviario del Frizzone con i fondi dal Ministero della transizione
ecologica, che dovrebbe diventare un importante hub intermodale, con l’aumento del
traffico merci su rotaia e la conseguente diminuzione del trasporto su gomma, che
consentirebbe anche una diminuzione delle emissioni di pm10, almeno quelle provocate
dalla circolazione dei mezzi di trasporto.
Ribadiamo come CNA, che essendo un’associazione d’imprenditori che vivono sul
territorio, che le scelte del tracciato devono trovare il massimo consenso dei cittadini
favorendo un’ampia partecipazione, ma questo processo di condivisione non deve portare
all’immobilismo su questa scelta strategica per il futuro e lo sviluppo del territorio.
In conclusione il nuovo sistema viario porterebbe migliorie notevoli non solo ai
collegamenti fra la città, la Piana e la Valle del Serchio, ma consentirebbe anche una
migliore gestione della viabilità cittadina in occasione di grandi eventi che stanno sempre
caratterizzante la città di Lucca, oltre accrescere la competitività dell’imprese e la
sostenibilità ambientale.
Lucca, 6 dicembre 2022
Vice Presidente CNA-Lucca
( Daniele Michelini)