BONTURI, AZIONE LUCCA: GLI ISTITUTI TECNICI SONO FONDAMENTALI PER IL NOSTRO TERRITORIO


Ho letto con vero piacere l’intervento di alcuni giorni fa della dottoressa Buonriposi dove, descrivendo le peculiarità delle varie scuole superiori, si concentrava sull’importanza dell’orientamento per aiutare famiglie e studenti a scegliere per così dire il loro futuro, fermo restando che a 14 anni è difficile e in alcuni casi del tutto impossibile prevedere il “futuro” di un adolescente.

Per questo motivo sono organizzati degli open day presso gli istituti per presentare il loro percorso formativo e gli eventuali sbocchi.

A parlare Andrea Bonturi, responsabile scuola per la Provincia di Lucca di Azione.

“Noto con disappunto però – continua Bonturi – la tendenza a relegare come sempre gli istituti tecnici e professionali al solo compito dell’immediato ingresso nel mondo lavorativo. Un ragazzo che accede al percorso di un istituto tecnico come il Polo Fermi-Giorgi, ma anche dell’ITC Carrara o l’ISI Pertini o di un altro istituto tecnico ha la possibilità di accedere al mondo del lavoro con meno difficolta di chi frequenta un liceo.

Lucca è una città che vive di carta e meccanica, qui ci sono fra le più importanti aziende mondiali nella costruzioni di macchinare per il settore cartario, che sono sempre fortunatamente, alla ricerca di personale qualificato nel settore meccanico elettronico e informatico di tecnici preparati e anche di operai specializzati, ma anche queste scuole non devono precludere un percorso universitario”.

Anche gli istituti tecnici, come tutte le scuole superiori italiane preparano per accedere all’università certamente ci sono scuole che fanno solo questo non offrendo un diploma “professionalizzante”. 

Questo non deve sminuire l’importante ruolo che giocano i licei nella formazione futura di tanti ragazzi ma elaborare con loro che la scelta di proseguire negli studi, può essere fatta anche in un secondo momento.

Da questo vorremmo far partire la nostra riflessione, su come a volte gli istituti professionali vengano presentati con un ruolo quasi secondario rispetto ad altri tipi di percorso sia dagli organismi preposti che dal mondo dell’impresa che dovrebbe guardare con interesse alla creazione di nuove professionalità.

In questi ultimi anni abbiamo visto come una scuola essenziale per l’economia del territorio come l’Istituto Giorgi sia stato dimenticato e traslocato in spazi poco idonei e fuori mano, senza palestre o altre attrezzature sportive e senza i giusti spazi per le classi e le attività laboratoriali.

Laboratori che sono stati chiusi per molto tempo per problematiche inerenti la messa a norma dei macchinari presenti. Chiedo – continua Bonturi – che ci sia più attenzione su questo tema, controlli e adeguamenti puntuali per garantire sicurezza agli studenti e un miglior ambiente di apprendimento.

Chiediamo a questo punto al presidente della Provincia Menesini, quale sarà il futuro del Giorgi? 

Rimarrà relegato nella sede attuale oppure avrà un futuro migliore nella nuova costruzione che verrà fatta al polo Fermi a San Filippo? Questo per evitare soprattutto di avere doppi laboratori con spese di gestione raddoppiate e risorse economiche che sono sempre meno?

Come Azione – conclude Andrea Bonturi – auspichiamo l’apertura di un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati per dare il nostro contributo sulle scelte per il futuro del nostro territorio, delle nostre aziende, ma soprattutto dei nostri giovani.

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