I gruppi di opposizione: “confermati tutti i progetti e tutte le
scelte della precedente amministrazione: più che cambiamento, quello di
oggi ci sembra un Tambellini ter”
“Confermati tutti i
progetti e tutte le scelte della precedente amministrazione: più che
cambiamento, ci sembra un Tambellini ter. Fa piacere che i progetti che
avevamo inserito nel programma della coalizione di centrosinistra e che
avevamo avviato e finanziato negli anni scorsi incontrino oggi i favori
dell’attuale amministrazione comunale”. Commentano così i gruppi di
opposizione in consiglio comunale, Partito Democratico, Lucca Futura,
Sinistra Con Lucca, Lucca è un grande Noi, Lucca Civica - Volt - Lucca è
popolare alla luce degli ultimi interventi adottati dalla giunta
Pardini.
“Ci riferiamo in particolare alla volontà di acquistare
26 nuovi autobus e all’accordo con Autolinee Toscane che punta a un
miglioramento generale del trasporto pubblico locale, ai quattro milioni
di mutuo per la Palestra Bacchettoni e all’annunciata gara per la
realizzazione del sottopasso alla stazione. Bene, tutto molto bene.
Talmente bene che sembra di leggere il programma che abbiamo presentato
alla cittadinanza come coalizione di centro-sinistra qualche mese fa. È
un aspetto, questo, che ci fa sorridere: continuavano a gridare al
cambiamento, al vento nuovo, alla rotta da ridisegnare, all’immobilismo
tambelliniano, all’inadeguatezza della giunta precedente. Eppure queste
iniziative sono figlie proprio di quella giunta. Allora non era tutto
così drammaticamente sbagliato. Meglio così, per la città soprattutto,
che si merita servizi, infrastrutture e spazi. Per i suoi cittadini, del
centro e delle periferie. Che potranno avere un trasporto pubblico
adatto alle esigenze, un luogo dove fare sport anche dentro le Mura, un
sottopasso per attraversare in sicurezza uno dei punti più trafficati di
tutta la circonvallazione”.
“A questo punto però sarebbe
importante che l’amministrazione comunale cominciasse a dare risposte
sulle criticità più urgenti e più serie, a partire da quelle relative ai
rincari energetici. Questioni da affrontare subito, anche perché c’è
necessità di approvare in tempo, entro un mese, il bilancio di
previsione 2023, senza incorrere nel rischio di ricadere nell’esercizio
provvisorio”.