QATAR : LA COPPA DEI MONDIALI ASSASSINI.
VOLUTI DAL CAPITALISMO LIBERISTA CORROTTO E CORRUTTORE
Nel 2010 Doha si è vista aggiudicare l’Organizzazione dei
mondiali di calcio: la Fifa assegnò la coppa del Mondiale al Qatar
attraverso una colossale corruzione svelata successivamente dal da
“France Football” che vide tra i diversi dirigenti del calcio mondiale
corrotti dal “Principe ereditario del Qatar Tamin bin Hamad al-Thani,
tra cui anche l’allora presidente della Uefa Platini e l’ex Presidente
della Francia Sarakozy.
Il Qatar ha una popolazione di circa 2 milioni di abitanti,
arricchita negli ultimi 70 con la scoperta immensa del petrolio... ed
altri due milioni di lavoratori , sono migranti provenienti da paesi
stranieri soprattutto asiatici ed africani . Esso è governato da un
sultanato della famiglia Al-Thani , dove i diritti civili e sociali sono
negati, con le donne che devono ottenere il consenso dal maschio per
qualsiasi cosa esse desiderano fare e gli “omossessuali” sono
incarcerati
GLI STADI SONO STATI COSTRUITI CON IL SANGUE DEI LAVORATORI
Al migrante lavoratore che entra i Qatar, gli viene fatto
firmare un contratto capestro con una paga di circa 350 euro mensili ed
un orario di lavoro che nei mesi estivi è di 10 ore giornaliere a 45
gradi centigradi . Il datore di lavoro gli sequestra il passaporto e
lo riconsegna alla fine del contratto impedendogli di poter cambiare
impiego .
Da un’indagine svolta, sui lavoratori provenienti da 5 Paesi (
India, Bangladesh, Siri Lanka, Pakistan , Nepal) ,nella costruzione
degli stadi in 10 anni 2010- fine 2020) sarebbero morti ben 6,500
lavoratori... ma la cifra è per difetto perché non sono stati
conteggiati i lavoratori provenienti dal Kenia e dalla Filippine, nonché
i morti del 2021.2022. L’autorità Mondiale per la Pianificazione e le
Statistiche, ha pubblicato dei dati che vede tra il 2010 ed il 2019
15,021 lavoratori stranieri le cui cause dei decessi non sono nemmeno
indicate dall’autorità del Qatar , solo per il 28% di essi è stato
indicato un infarto ,contro il 3% degli altri cittadini del Qatar .
La cosa ancor più grave che a seguito delle morti per
incidenti sul lavoro i familiari delle vittime non possono richiedere
nemmeno il risarcimento del danno subito in quanto le autorità la caduta
da un ponteggio con la morte del lavoratore immigrato viene considerata
morte naturale...e non esistono gli infortuni o incidenti sul lavoro.
Quindi nessun familiare in base alla legge infame di quel Paese può
essere risarcito.
GLI STADI SONO STATI COSTRUITI CON IL SANGUE DEI LAVORATORI
Al migrante lavoratore che entra i Qatar, gli viene fatto
firmare un contratto capestro con una paga di circa 350 euro mensili ed
un orario di lavoro che nei mesi estivi è di 10 ore giornaliere a 45
gradi centigradi . Il datore di lavoro gli sequestra il passaporto e
lo riconsegna alla fine del contratto impedendogli di poter cambiare
impiego.
LA FIFA HA LA RESPONSABILITA’ MASSIMA DEI MONDIALI DEL 2022 e
dovrebbe richiedere lei il risarcimento per le vittime morti sul lavoro
o sfruttati come schiavi, ponendo un rimedio o almeno un limite al
super-sfruttamento dei lavoratori d alla negazione di ogni diritto
sociale e civile.... ma non viene fatto perché quello che conta è i
business che frutterà circa sei miliardi di euro... Ma ciò non potrebbe
avvenire se non ci fosse la complicità di tutti i Paesi ed i governi che
partecipano ai Campionati del Mondo.
L’Italia non si salva... ha interessi milionari in quell’area
e l’unico fatto positivo è la non partecipazione della squadra di
calcio italiana ai mondiali del Qatar, ma solo perché essa non potrà
partecipare in quanto è stata sconfitta da altre squadre.
Umberto Franchi 19/11/2022
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/3122/qatar---la-coppa-dei-mondiali-assassini.php