La farsa della Montagnola

Devo confessare che quando ho letto la richiesta di apertura della Montagnola su Via Savonarola ho avuto un attimo di sbandamento. I consiglieri PD, ed adesso comincio a capire come mai la città è caduta così in basso, pur di vedere il proprio nome sul giornale ed avere il loro posto al sole nel microcosmo lucchese dell'incapacità, di vedere le cose ed approfittare del loro evidente stato, esortano il comune ad aprire quel capolavoro edilizio, costato decine di alberi e mq di verde sottratti alle scuole e campi sortivi, probabilmente per dare un senso ad un'opera che, come dice Vasco un senso non non ce l'ha. 
Ricapitolando questi signori chiedono l'apertura di quel lavoro della Mammini in coppia con la Giannini (presumo) che ha avuto solo uno scopo: sprecare i nostri soldi (anche se fossero europei sempre nostri sono). Secondo il loro ragionamento quella pista ciclabile dovrebbe servirmi per portare mio figlio a scuola a S.Concordio, vediamo come, secondo loro. Io vengo dalla zona del Tempietto ed invece di fare Viale S.Concordio e fermarmi in piazza davanti alla scuola per trenta secondi, dovrei andare a parcheggiare nel piazzale accanto al Brico, attraversare Via Savonarola su strisce pedonali ancora da fare, creando quindi due code di auto che provengono nei due sensi di marcia, fare la pista coperta (dove, vista l'altezza della tettoia, se piove forte ci si bagna comunque) farmi circa trecento metri a piedi per andare fino alla scuola ed altrettanti per tornare alla macchina, dopo aver riattraversato Via Savonarola e fatto rifermare le auto, e uscire dal parcheggio; però per uscire dal parcheggio devo girare obbligatoriamente a destra e se invece devo andare a sinistra, ovvero ovunque nel resto della città, devo arrivare fino alla "rotondina" dopo il Brico e tornare indietro e rifermarmi alla coda di pedoni che attraversa sulle strisce pedonali di cui sopra. Senza poi dimenticare coloro che si parcheggeranno direttamente sulla pista ciclabile in Via Savonarola aggiungendo caos al caos. Insomma ricreare una situazione come a a Porta Elisa. Neanche Marchini avrebbe pensato ad una cosa così infernale... Ora questi signori parlano di voler decongestionare Viale S.Concordio. Hanno creato, come vecchia amministrazione un mostro (ed il fatto che ci fosse di mezzo la Mammini non la giustifica) una pista ciclopedonale completamente inutile - quella in Viale S.Concordio funziona benissimo - ed ora cercano di dare una senso a tutto questo. Per fortuna ci sono state le elezioni altrimenti magari avrebbero prolungato la pista ciclabile in sopraelevata sopra le case per raggiungere il tettoione e completare l'opera. Comunque, visti gli articoli in cui appaiono ogni giorno, ho l'impressione che la banda Piddina stia attuando una vecchia strategia di marketing sul come vendersi bene: "La gallina quando ha deposto l’uovo grida coccodè, urla e starnazza, l’anatra sta zitta (ecco perché tutti chiedono uova di gallina)". Ed ecco spiegato perché starnazzano ogni giorno sul nulla. C'è anche un altro detto che calza perfettamente al momento attuale "meglio stare zitti e passar da stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio".
Questo post ha 5 commenti
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/3069/la-farsa-della-montagnola.php