Studio medico no-vax: intervengono le consigliere e i consiglieri di
opposizione: "serve una presa di posizione del primo cittadino"
Studio medico no-vax: intervengono le consigliere e i consiglieri di opposizione (Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra Con Lucca, Lucca è un grande noi, Lucca Civica - Volt - Lucca è popolare) e chiedono una presa di posizione politica forte da parte del primo cittadino.
“Abbiamo
appreso con un certo sgomento - spiegano - la notizia dell’apertura,
all’interno degli studi medici di San Donato, del primo ambulatorio
no-vax, dedicato, si legge nella nota stampa, “a chi non nega l’evidenza
di aver subito un danno da una qualsiasi vaccinazione. Uno spazio
interamente dedicato a chi ha avuto reazioni avverse o accusato strani
sintomi, post inoculazione di sieri miracolosi”.
"Siamo ben
consapevoli di come questa sia un’iniziativa privata su cui
l’amministrazione comunale può incidere ben poco, ma a questo punto,
dopo anche il manifesto no-vax apparso nelle scorse settimane a San
Vito, riteniamo necessaria una presa di posizione - e di distanza - del
sindaco Mario Pardini da quanto si sta muovendo su questo fronte nella
nostra città. Una situazione che sta rischiando di portare nuovamente
Lucca alla ribalta nazionale per posizioni anti-vacciniste e
negazioniste del Covid”.
“Ci ricorderemo tutti, a questo
proposito, le manifestazioni 2020 e 2021 - spiegano - e sappiamo bene
come uno dei più noti esponenti italiani del movimento no-vax e no-green
pass sia proprio lucchese. Addirittura, su questo argomento, sono nate
ben due liste, a supporto di un candidato sindaco impegnato nelle
elezioni comunali 2022: casualità vuole che oggi, proprio uno dei due
referenti del neonato studio medico no vax, sia Carlo Giraldi, ex
primario di neuropsichiatria dell’ospedale di Lucca e candidato nella
lista No Green-pass all’ultima tornata elettorale. Una lista che, a
partire dai suoi referenti, ha di fatto dato (con tanto di dichiarazioni
pubbliche) appoggio esterno, in fase di ballottaggio, all’attuale
sindaco di Lucca, Mario Pardini”.
“Ecco perché - continuano - la
presa di posizione del sindaco, in questo caso, è doppiamente
necessaria: non è solo una questione di etica, ma anche politica. Il
sindaco di Lucca è anche il presidente della conferenza zonale della
Piana, svolge un ruolo di coordinamento, programmazione e di visione con
gli altri sindaci del territorio e insieme all’azienda sanitaria. Non
si può, politicamente ed eticamente parlando, restare in silenzio di
fronte a una notizia simile. E non si può non fugare ogni dubbio e
prendere le distanze soprattutto dopo aver ricevuto e accettato un
appoggio - neanche troppo velato - da chi ha espresso a più riprese
forti contrarietà e un diffuso negazionismo rispetto al Covid, ai
vaccini, al ruolo della scienza, arrivando ad affermare parole molto
pesanti e gravi nei confronti dei vaccinati, dei medici e degli
operatori sanitari in generale e dei rappresentanti dello Stato”.
“Ci
piacerebbe poi sapere quali autorizzazioni siano state rilasciate a
coloro che hanno aperto quello che viene presentato come uno studio
medico a tutti gli effetti - concludono -. Che tipo di attività viene
svolta al suo interno? Vengono somministrati farmaci o cure mediche? Di
che tipo e su quali basi scientifiche? Ci preme ricordare come non
esista alcun dato scientifico, alcuna statistica o alcuna correlazione
tra vaccini anti-Covid e malattie, patologie o decessi, mentre è invece
conclamato e appurato su basi scientifiche come esistano, purtroppo,
problematiche di salute sviluppate in seguito alla positività da
Covid-19”.