“Qualità
dell’aria e riduzione Pm10: è necessario che la Regione vari misure
efficaci per consentire davvero alle persone di sostituire o ammodernare
caminetti e impianti di calore. Il punto non è che i cittadini devono
spegnere il caminetto: a noi interessa che lo rendano più efficiente e
meno inquinante”. Lo dice il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio
in seguito all’entrata in vigore dell’ordinanza (firmata dai sindaci
della Piana di Lucca e della Valdinievole) che impone, fino al 31 marzo
2023, il divieto di bruciare all'aperto, di utilizzare generatori di
calore a biomasse con classe di prestazione emissiva inferiore alle 'tre
stelle' (cioè i caminetti aperti) e quindi anche di accendere i
caminetti con le sole eccezioni per le abitazioni che non hanno altre
forme di riscaldamento.
“La Regione Toscana - spiega - deve
prevedere investimenti importanti e deve concentrarsi sulla necessità di
fare, insieme ai Comuni, un grosso salto di qualità, che passa per tre
punti principali: la conoscenza delle cose, che quindi crea
consapevolezza nelle persone e dà credibilità anche rispetto all’urgenza
di agire. E, appunto, le azioni concrete. Noi abbiamo fatto tre
proposte alla Regione Toscana e lavoreremo affinché possano andare in
porto: l’assessora regionale Monni ha annunciato che metterà a
disposizione dei 14 Comuni della Piana di Lucca e della Valdinievole 15
milioni di euro. Risorse da spendere presto e da spendere bene, a nostro
avviso attraverso tre azioni/incentivi: 1) efficientamento dei camini,
per chi ha redditi bassi, attraverso la cessione del credito
direttamente a chi installa i nuovi impianti oppure, per chi ha redditi
più alti, attraverso l’erogazione dei contributi per coprire in quota
parte l’investimento fino a un massimo stabilito; 2) investire e
incentivare l’installazione dei pannelli solari per chi vuole togliere
il caminetto, facendo anche un lavoro coordinato con la Soprintendenza e
con il Ministero soprattutto rispetto alle abitazioni che ricadono nel
vincolo paesaggistico; 3) forte campagna di comunicazione e di
conoscenza”.
“La decisione spetta alla Regione Toscana -
continua il sindaco di Altopascio -. Noi continueremo a farci sentire,
faremo la nostra parte, cercheremo di mettere a disposizione dei
cittadini quante più informazioni possibili, ma la Regione deve fare la
sua parte. Intanto, per renderci conto anche dell’entità della platea di
persone potenzialmente interessate a fare un investimento di questo
tipo, accompagnare le persone nella conoscenza del problema e capire
quanti sono i soggetti che hanno bisogno, senza terrorismo, ma come
campagna di informazione e di raccolta dati, abbiamo deciso di aprire
una sorta di chiamata rivolta direttamente ai cittadini che hanno in
casa caminetti aperti o impianti di generatore di calore a biomasse di
classe inferiore alle 3 stelle. Chi si trova in questa situazione può scrivere un’email a sindaco@comune.altopascio.lu.it
o un messaggio al numero WhatsApp 377.3594051. Quantificare la reale
esigenza ci consente di indirizzare meglio la Regione Toscana e
programmare le azioni in modo più performante. Coloro che ci
contatteranno saranno anche tenuti aggiornati sui prossimi bandi”.
“Oggi
abbiamo il dovere di tutelare la salute e l’economia delle famiglie,
senza penalizzare i più deboli - conclude D’Ambrosio -. Regione e
Governo devono essere al fianco delle persone e dei Comuni, per
risolvere realmente il problema e non scaricarlo sui cittadini”.