Meditazione del 05 novembre 2022
Meditazione del 05 novembre 2022
Infatti il giorno del Signore è vicino per tutte le nazioni e come hai fatto, cosí sarà fatto a te: le tue azioni ti ricadranno sul capo (Abdia 1:15)
VAI COME SEI A DIO
L'uomo cerca sempre di scaricare le proprie responsabilità sugli altri. Per Adamo la sua disubbidienza era colpa della donna che Dio aveva creato, per Eva la colpa era del serpente. Il profeta Abdia lancia un forte messaggio, avvertendo senza mezzi termini che ciascuno dovrà dare conto a Dio del proprio comportamento. La Bibbia ricorda non soltanto che le azioni saranno giudicate, ma finanche le parole e i pensieri. Non conviene a nessuno dire di essere senza peccato; se lo facesse accuserebbe Dio di mentire, poiché Egli sa tutto di noi. Cristo, però, è morto sulla croce subendo, al nostro posto, il giudizio per le nostre iniquità, dandoci la possibilità di confessare i peccati a Dio senza timore di condanna. Il Signore è largo nel perdonare ma al contempo, essendo Giusto e Santo, non terrà il colpevole per innocente. Tutto questo dovrebbe portare a riflettere e considerare come “far quadrare i conti” dinanzi alla perfetta giustizia di Dio. L’unica possibilità che ci è data è quella di andare con fede a Cristo, confessando i nostri peccati. Perché “di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome”.
Parole di vita
Questo post ha 0 commenti
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/2872/meditazione-del-05-novembre-2022.php