“Cento
giorni di amministrazione Pardini, tra marce indietro e una generale
continuità sulle partite più grosse, già impostate dalla precedente
amministrazione. Questo, a nostro avviso, un bilancio più realistico dei
primi cento giorni di amministrazione comunale”.
Ad analizzare gli atti e gli annunci di questi mesi sono le consigliere e i consiglieri comunali del Partito Democratico.
“Andiamo
con ordine - spiegano -. Marce indietro: 18 giugno, a pochi giorni dal
voto, queste le parole di Mario Pardini riportate dai giornali: “con il
nostro insediamento, emaneremo un’ordinanza di divieto di transito ai
mezzi pesanti superiori alle 7,5 tonnellate sulla prima
Circonvallazione, finché non sarà attivata una rimodulazione dell’intera
mobilità merci, aprendo un tavolo con i Comuni limitrofi". Si scoprirà
poi in conferenza stampa, 100 giorni dopo, che di fatto era tutto una
boutade e che l’eventuale ordinanza arriverà solo dopo aver completato
gli assi viari (a proposito, anche su questo tema la maggioranza ha
posizioni omogenee?), l’asse suburbano e il nuove ponte sul Serchio.
D’altronde, questa, era una situazione piuttosto prevedibile. E a
proposito di marce indietro, capitolo a parte merita la famosa ordinanza
anti-bivacco che più che liberare la città dal degrado ha consegnato
Lucca alla ribalta nazionale come comune poco ospitale e poco solidale.
Anche qui: 4 le multe fatte (di cui 2 alla stessa persona) e la notizia
che l’ordinanza non sarà prorogata. O che dire del tema viabilità? Il
primo tentativo di modificare la viabilità a San Concordio ha causato
talmente tanti disagi e polemiche che l’amministrazione è stata
costretta a una repentina inversione a U”.
“Sul fronte delle novità
di questi 100 giorni ne annoveriamo cinque: l’annuncio di un parcheggio
interrato fuori porta Santa Maria, già in passato tentato e poi
abbandonato; il ripristino del doppio senso in via Elisa con i
conseguenti ingorghi fuori dalla Porta; il tentativo di ritoccare piazza
Santa Maria scontentando un po’ tutti nei modi e nei fatti;
l’introduzione del fondo anticrisi chiesto dall’opposizione a luglio con
una mozione e discusso e approvato a ottobre; il cambio di giudizio
pressoché totale nei confronti dei progetti di San Concordio, a partire
dalla piazza coperta. Ciò che è stato osteggiato per mesi oggi va
improvvisamente e incredibilmente bene, con buona pace dei comitati a
cui si è prestato il fianco. Al tutto aggiungiamo pure il valzer delle
nomine nelle società partecipate che si stanno trasformando, in taluni
casi, in una guerra intestina nella maggioranza; la forte presenza e
centralità viareggina nella vita politica, programmatica e decisionale
lucchese, tra la sfilata sulle Mura per celebrare i 150 anni del
Carnevale di Viareggio e la nomina a presidente della Fondazione Puccini
e del comitato delle celebrazioni pucciniane di Alberto Veronesi,
appoggiato proprio dal sindaco di Viareggio”.
“Ma la grande parola
di questi 100 giorni - continuano le consigliere e i consiglieri del
Partito Democratico - è sicuramente: continuità. Per capire ciò di cui
stiamo parlando basta leggere il piano delle opere pubbliche legato alla
variazione di bilancio: un lungo elenco di opere progettate
dall’amministrazione Tambellini e finanziate con i fondi Pnrr. Una
grande occasione, l’abbiamo sempre detto, per dare a Lucca
infrastrutture attese da molto tempo. Opere che descrivono bene la
visione di città di tutti e per tutti che negli anni l'amministrazione
Tambellini ha immaginato, programmato e progettato e che oggi vediamo
avviarsi verso la realizzazione”.
“Lucca non ci sembra
particolarmente diversa rispetto a 100 giorni fa - continuano -. Quella
narrazione che la descriveva come “uno dei peggiori bar di Caracas”,
allora, non era poi così reale. La destra, anzi, ha festeggiato i grandi
numeri dell’estate 2022, tra Summer, iniziative, festival, nella quasi
totalità programmati e progettati dalla precedente amministrazione:
probabilmente non era proprio tutto da buttare e probabilmente la
programmazione fatta negli anni passati anche rispetto a Lucca Summer
Festival (criticata cinque anni fa dall’attuale assessore al turismo e
nel corso degli ultimi anni dagli attuali componenti di Lista Civile)
non si è rivelata poi così malvagia e inutile, tanto che sarà riproposta
anche per il futuro”.
“Più che di cambiamento - concludono - sembra
un campare di rendita e quel cambio di passo tanto sbandierato era privo
di idee realizzabili, campate in aria, tanto per andare contro. Oggi a
dire il vero sembra più una bonaccia d'agosto. Tuttavia meglio per Lucca
e nel caso iniziasse a soffiare un vento nuovo, ci auguriamo sia
migliorativo e che non vada a peggiorare le cose”.