SOPRALLUOGO DELLA LEGA AL VIALE EUROPA
PER VISIONARE LA CICLABILE: NOTEVOLI CRITICITA' SUL TRACCIATO,
SIAMO PREOCCUPATI PER LA PERICOLOSITA', GLI INCIDENTI E GLI
INGORGHI.
"La Lega, in merito alla pista ciclabile sul viale Europa, non
volendo in alcun modo dare l'impressione di esercitare
un'opposizione strumentale "a prescindere", ha evitato di unirsi
immediatamente al coro di critiche che da parecchi giorni si
leggono sulla stampa ed ha preferito, nelle settimane scorse,
prima incontrare gli operatori che gestiscono i bagni e le
attivita' sul posto per ascoltarli e dopo ha volutamente atteso il
primo fine settimana di giugno per toccare con mano la situazione
e svolgere, solo oggi, un sopralluogo con i propri Consiglieri
Comunali ed i propri Militanti della Sezione di Viareggio.
Sia chiaro la pista ciclabile di per sè non è in discussione in
quanto sappiamo bene per averlo appreso direttamente che era
auspicata da tutte le imprese che lavorano sul vialone, però
abbiamo dovuto constatare che le criticita' del tracciato sono
davvero tante e che le polemiche di tanti cittadini ed
imprenditori non sono certo campate in aria ma fondate su reali
situazioni di grave pericolo del tracciato.
Ci siamo recati sul posto questa mattina intorno alle 10,30 -
11,00 e nonostante fosse un orario ancora non di punta abbiamo
toccato con mano le difficoltà di convivenza fra viabilità
ciclabile e viabilità ordinaria carrabile.
Alcune intersezioni - penso a quella che esce dalla pineta
provenendo dalla zona di palazzetto, piscina e stadio e si
immette ad angolo retto sul viale Europa all'altezza dei cantieri
ma anche a quella dove, poco più avanti, all'altezza del primo
bagno della Darsena, vi è l'interruzione della ciclabile che passa
dalla zona monte alla zona mare - sono davvero mal progettate e
costituiscono un potenziale e serio pericolo per le persone oltre
che intralcio alla circolazione che nei momenti di punta è
ragionevole supporre possa determinare piu' di un problema".
Così interviene Massimiliano Baldini, Segretario Comunale della
Lega di Viareggio.
"Altrettante difficoltà - continua il
rappresentante del partito di Matteo Salvini - si determineranno a
seguito della riduzione degli sbocchi di uscita dai parcheggi lato
mare dove a guadagnarci pare essere solo la Mover che ha ricavato
più posti auto a pagamento ma con il rischio che in piena stagione
vi siano ingorghi infernali e pericolosissimi, così come lo stesso
incrocio obbligato fra le autovetture che escono dai bagni con le
biciclette sulla ciclabile non potranno che rappresentare un
potenziale notevole di sinistro stradale.
Peraltro, come abbiamo constatato tutti insieme anche questa
mattina, la stessa segnaletica orizzontale ci pare ancora carente
e non chiara e quindi fonte di ulteriori situazioni che andrebbero
evitate.
"Solo questa Amministrazione - interviene poi Alessandro Santini,
Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a Viareggio, e
presente anch'esso al sopralluogo - poteva pensare una simile
genialata. Mi meraviglio della Comandante della Polizia Municipale
che ha approvato un simile progetto pericoloso". Ed anche Alberto
Pardini - Consigliere Comunale della Lega di Torre del Lago
Puccini già intervenuto più volte sul tema - rincara la dose
affermando che "non è l’idea di ciclabile ad essere sbagliata ma
il modo in cui si è voluta realizzare ad esserlo. Nella fretta di
voler fare le cose per forza e senza confronto si è riusciti a
peggiorare la viabilità della Darsena, con rischi paradossalmente
aumentati anche dalla scarsa accessibilità per i mezzi di
soccorso”.
La Sezione della Lega di Viareggio - conclude il Segretario - pur
essendo favorevole alla viabilità ciclabile, è estremamente
preoccupata che le modalità in cui è stata realizzata possano
determinare fatti gravi senza facilitare in alcun modo il traffico
ma anzi peggiorandolo.
Già alla luce di queste prime giornate di fine settimana estivo è
risultato evidente che è necessario intervenire per porre rimedio
alle pesanti criticità già emerse.
Chiediamo quindi che l'Amministrazione Comunale voglia ascoltare i
cittadini e gli operatori che hanno già segnalato quanto sta
accadendo in Darsena, evitando di fermarsi alla sola comunicazione
elettoralistica ma cercando soluzioni che tengano in
considerazione la reale portanta dei problemi.