La scomparsa di Lucca dai tavoli decisionali regionali e nazionali si scopre in tutta la sua desolante realtà nella recente delibera di giunta n. 95/2022 che approva l’accordo sulla mobilità dell’area vasta. Il Piano della Mobilità sostenibile di area vasta Metropolitana contiene tutta una serie di azioni le cui finalità sarebbero l’ottimizzazione territoriale tra Firenze, Pisa, Lucca e Livorno.
Tutte le città hanno inserito miglioramenti e completamenti del loro quadro infrastrutturale eccetto la nostra. E’ certo da segnalare “l’azione” relativa alla realizzazione dello svincolo di Lucca (parte est Mugnano) in relazione al collegamento del previsto asse nord-sud; si accetta di fatto che tutto il traffico pesante invece che al casello del Frizzone, come previsto, vada a collegarsi con l’A11 nelle immediate vicinanze della Città. Se a questo si aggiunge la chiusura del casello di Lucca Est per farci un parcheggio scambiatore, è semplice il calcolo di quanti mezzi pesanti si troveranno a transitare nell’area di San Concordio per giungere a Mugnano e collegarsi all’autostrada.
Sempre per il miglioramento dell’Area Vasta viene riconosciuta la necessità di alleggerimento della FI-PI-LI, nata per il collegamento veloce tra le tre città. Tutto il traffico pesante proveniente dalla costa e diretto sull’autostrada A1, Milano-Napoli, verrà convogliato sulla A11, cioè la nostra autostrada. L’unica infrastruttura che oggi ci consente di raggiungere Firenze con tempi ancora accettabili verrà collassata dai mezzi pesanti per lasciare la FI-PI-LI solo al traffico pendolare e per il traffico generato dalle aziende lungo il tracciato. Lucca sarà completamente tagliata fuori dai collegamenti: la ferrovia Lu-FI è del tutto inadeguata alle esigenze dei cittadini, degli studenti, dei lavoratori e dei turisti; l’autostrada Firenze-Pisa, già ai limiti di capacità, diventerà un calvario. Per non parlare dell’inquinamento che con questo aumento di traffico pesante ci porterà ben oltre i livelli attuali. Grazie alle scelte di questa amministrazione, Lucca diventerà la pattumiera infrastrutturale dell’Alta Toscana avendo in cambio qualche corsa ferroviaria in più sulla linea Livorno-Pisa Lucca, spacciata come metropolitana terrestre.
E’ assolutamente necessario riportare la città di Lucca ai tavoli di concertazione regionali e nazionali con soggetti qualificati e competenti, in modo da far rispettare le esigenze della nostra Città in un contesto paritario di sviluppo della mobilità sostenibile.
Massimo Viviani Lista Civile