Autovelox: multe annullabili se il dispositivo non è registrato
Dal 28 novembre 2025 è scaduto il termine fissato dal Ministero dei Trasporti per censire tutti gli autovelox presenti in Italia. Ogni Comune o Polizia locale doveva comunicare modello, marca, matricola, omologazione e posizione esatta di ogni dispositivo.
Da questo momento le multe emesse con apparecchi non registrati risultano contestabili e potenzialmente nulle. Significa che se l’autovelox usato non compare nel registro nazionale, la sanzione non è valida.
Questo obbligo nasce per risolvere anni di confusione normativa: molti autovelox erano “approvati”, ma non ufficialmente “omologati”, requisito richiesto dalla legge. Alcune sentenze recenti hanno ribadito che senza omologazione la multa non ha valore.
In pratica: se arriva una multa per eccesso di velocità, conviene controllare se il dispositivo che l’ha generata è stato censito e omologato. Se manca, la sanzione può essere annullata.
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