Supercoppa Italiana, un coraggioso Basket Le Mura cede nel finale al Famila Schio
81-72(23-20, 42-40 e 67-52)
Famila Wuber Schio: Bestagno 6, Mestdagh 12, Sottana 3, Sivka, Verona 7, Crippa 8, Keys 11, Penna 3, Zahui 6 e Ndour 25 Allenatore: George Dikaioulakos
Gesam Gas e Luce Lucca: Cappellotto, Treffers 6, Natali 6, Agnew 14, Tulonen 5, Parmesani 17, Miccoli 7, Gilli 1, Frustaci 2 e Morrison 14 Allenatore: Luca Andreoli
Arbitri: Perocco, Di Marco e Giovannetti
A quattro anni dalla sua ultima partecipazione, il Basket Le Mura Lucca si arrende soltanto nel minuto conclusivo alle campionesse d’Italia del Famila Wuber Schio nella prima semifinale della Supercoppa Italiana. Rispetto ai due confronti in precampionato tra le due compagini, vinti sempre agevolmente dalle scledensi, le biancorosse hanno mostrato sul parquet del PalaManchia di Alghero gli ingredienti della pallacanestro proposta da Luca Andreoli. Ritmi alti, il solito enorme carattere e tanta abnegazione. Il percorso conoscitivo delle cestiste straniere, arrivate con tempistiche differenziate, sta proseguendo in maniera graduale ma con frutti decisamente incoraggianti.
Una capacità di non mollare mai apparsa evidente all’alba del quarto e ultimo periodo. Sotto di 15 lunghezze, il 99% delle squadre al cospetto di Schio avrebbe alzato bandiera bianca in anticipo ma non le biancorosse che, trascinate da una superba Francesca Parmesani (17 punti per lei e quasi tutti messi a referto negli ultimi dieci minuti), hanno sfiorato una clamorosa rimonta. Doppia cifra a quota 14 per Morrison e Agnew mentre lascia ben sperare la statistica dei rimbalzi catturati, ben 32 contro i 35 conquistati da un team dal grande impatto fisico come le orange
Schio, priva delle due americane Howard e Mabrey, ha potuto contare sulla classe di Astou Ndour (25 punti e 9 rimbalzi). Domani le venete affronteranno nella finalissima la Virtus Segafredo Bologna. Per il debutto stagionale, coach Andreoli ha schierato sul parquet il quintetto formato da Treffers, Miccoli, Agnew, Parmesani e Morrison. Dikaioulakos ha replicato con Ndour, Keys, Penna, Mestadgh e Verona. L’avvio delle orange è all’insegna delle triple: le conclusioni vincente dall’arco di Mestadgh, Ndour e Verona fanno schizzare il punteggio sul 9-2. Con pazienza Lucca riesce a risalire la china sfruttando la spinta di Agnew, Miccoli e Morrison. I primi tentativi di allungo delle orange, che continuano a tirare con ottime percentuali, vengono sempre rintuzzate fino al 23-20 con cui si chiudono i primi dieci minuti.
Il secondo quarto si apre sulla falsariga di quello precedente, con Schio letale grazie alle lunghe Keys, Zahui e Ndour. Una bomba di capitan Miccoli, sempre un fattore, satura l’emorragia di punti sul momentaneo 34-25. Quattro punti filati di Agnew valgono il 39-34, costringendo così il coach greco a chiamare un time-out. Mestadgh e l’ex Martina Crippa danno ossigeno a Schio che però non riesce scrollarsi di dosso Lucca. All’intervallo il tabellone recita 42-40. Operazione allungo per le campionesse d’Italia che sembra concretizzarsi in un terzo periodo chiuso sul 67-52. Nel quarto quarto, però, ecco uscire fuori il cuore di Lucca che con Morrison, Agnew e soprattutto Parmesani torna in corsa fino al 76-72 a 1’38’’ dalla sirena. Ci pensano i due tiri liberi dell’azzurra Keys a chiudere il match.
La comitiva biancorossa si sposterà a Cagliari dove domenica 2 ottobre al PalaCus, palla a due fissata per le 16.15, affronterà l’ambiziosa Molisana Magnolia Campobasso nell’Opening Day.