Il movimento denuncia lo sfruttamento lavorativo causa dell'ennesimo incidente mortale ieri a Fornoli
Ieri mattina, a Fornoli, un uomo di 78 anni è stato investito da un mezzo della nettezza urbana.
Una trama tragicamente semplice che conferma ciò che Potere al Popolo denuncia da anni: il lavoro, in Italia, uccide.
Precariato,
straordinari forzati, ritmi di lavoro massacranti: questi sono gli
strumenti con cui Ascit garantirebbe sicurezza ai suoi dipendenti. Sono
situazioni che Potere al Popolo conosce bene, perché tanti sono i
lavoratori delle SPA a contattare lo sportello del lavoro - gestito da
Potere al Popolo stesso in collaborazione con i Cobas- per denunciare
questa atroce forma di sfruttamento.
Le vittime del
tragico incidente sono due: non solo l’uomo investito, ma anche
l’operaio che accidentalmente lo ha investito, costretto per un’intera
esistenza a sopportare il peso di una simile tragedia. Alla famiglia del
primo Potere al Popolo esprime il proprio cordoglio; al secondo -e a
tutti i suoi colleghi- piena solidarietà. Anche per loro Potere al
Popolo scenderà in piazza il 28 novembre, per pretendere che i soldi non
vadano ai ricchi, ma vengano investiti per aumentare i salari dei
lavoratori e delle lavoratrici, per abbattere il precariato, per
assumere più personale, per garantire il diritto alla vita e alla
sicurezza.