Sulle Mura diversamente Uomo o Donna

Siamo notte e alcool, strade di Lucca che ci conoscono a memoria, passi traballanti tra i selciati e i lampioni che fanno finta di non guardare. Siamo glitter appiccicati alla pelle come promesse fatte dopo il terzo drink: esagerate, sincere, inutili e bellissime. Qualcuno ci fissa, storce la bocca, fa la faccia da santo offeso. Ma lo sappiamo bene: dietro quei giudizi c’è curiosità, dietro quella curiosità c’è desiderio, e dietro quel desiderio c’è la paura di essere come noi: liberi. Ridiamo forte, di quella risata grassa che non chiede permesso, che non chiede scusa, che non vuole essere elegante ma vera. Ci baciamo in mezzo alla strada, senza coprirci, senza filtri, come due bestemmie dette in chiesa solo per vedere chi sviene. E mentre camminiamo sulle Mura con i tacchi che fanno guerra ai sampietrini, noi capiamo una cosa semplice: non siamo uno scandalo. Siamo una sveglia. Una botta di vita in una città che a volte si prende troppo sul serio. E allora sì, siamo “froci”. Lo diciamo con fierezza, con sarcasmo, con glitter, eyeliner e cicatrici. E se questo disturba qualcuno bene. Vuol dire che stiamo facendo rumore. Vuol dire che esistiamo. Diversamente Diverso Poeta LGBT
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