Tutti i sapori della Garfagnana in un unico evento
Presentato
il progetto
“Sulle
orme di Pietro da Talada”
un
itinerario artistico che mette in rete cinque Comuni
Molto partecipata ieri, presso l’area spettacoli all’interno della tensostruttura in Piazzale Chiappini, la presentazione del progetto a cura dell’Unione Comuni Garfagnana nel contesto della manifestazione “Garfagnana Terra Unica”
CASTELNUOVO
DI GARFAGNANA – Un itinerario artistico e spirituale per scoprire
il territorio ed apprezzare i capolavori attribuiti all’artista e
custoditi nelle nostre chiese.
L’Unione
Comuni Garfagnana,
nel contesto della manifestazione “Garfagnana
Terra Unica”,
ha presentato ieri pomeriggio (domenica
16 novembre),
presso l’area spettacoli della tensostruttura in Piazzale
Chiappini, il progetto “Sulle
orme di Pietro da Talada”
realizzato grazie alla collaborazione di Parrocchie,
Associazioni locali,
Amministrazioni e
Custodi
delle Chiese dei territori di Sillano
Giuncugnano, Piazza al Serchio, Camporgiano, Pieve Fosciana e Villa
Collemandina
che ospitano le opere attribuite al Maestro di Borsigliana.
Per
l’occasione sono intervenuti il Vice-Presidente dell’Unione
Comuni Garfagnana Francesco
Pioli,
Sindaco del Comune di Villa Collemandina, l’Assessore e Presidente
del Consiglio Comunale di Pieve Fosciana Annarita
Fiori
e i Custodi delle cinque chiese interessate dal progetto collocate
nei Comuni della Garfagnana che hanno caratterizzato la vita e la
carriera dell’artista sul territorio: Giuseppe
Terni
e Vittorio
Gori
per la Chiesa dedicata alla Natività di Maria a Rocca
Soraggio;
Simone
Giannasi
per la Chiesa di Santa Maria Assunta a Vitoio;
Loreno
Gaspari
per La Madonna del Soccorso ai piedi della Pania a Corfino;
Virgilio
Brega
per la Chiesa di Santa Maria Assunta a Borsigliana;
e infine Roberto
Adami
per la Chiesa di Santa Maria a Capraia.
Il
progetto rientra nell’ambito delle iniziative che l’Unione Comuni
Garfagnana porta avanti da anni, con la pubblicazione di un volume di
valore scientifico e di una brochure
turistico-culturale “La
via dei colori”,
per valorizzare la figura del pittore
emiliano
del ‘400,
giunto in Garfagnana attraverso i passi appenninici; un cammino che
il viaggiatore può scegliere se affrontare a
piedi,
in
bici
o in
auto
trovando, in ciascun luogo, esercizi
convenzionati
che si sono resi disponibili per una sosta pranzo e/o pernottamento
fino alla successiva tappa con sconti
e pacchetti
dedicati.
L’iniziativa
è partita questa estate riscuotendo subito un ottimo
successo:
tanti coloro ai quali è stato rilasciato l’apposito passaporto
e che hanno intrapreso il percorso collezionando un timbro
per ogni tappa visitata. E c’è già chi ha consegnato all’Ufficio
Informazioni Turistiche – IAT,
gestito dall’Unione Comuni Garfagnana, il passaporto
completamente obliterato
ricevendo dall’Ente un attestato
e un libro
della propria collana editoriale Banca dell’Identità e della
Memoria della Garfagnana.
Un nuovo strumento
di promozione
che va ad aggiungersi al depliant
recentemente ristampato, promosso dall’Unione Comuni Garfagnana
nell’ambito della Banca
dell’Identità e della Memoria,
dove all’interno si trova una mappa
illustrata
del cammino intrapreso dal “Maestro di Borsigliana” con una
descrizione dettagliata dei luoghi visitati e delle opere realizzate
sul territorio.
“Quella
di Pietro da Talada è una figura ancora tutta da studiare e
approfondire
– ha dichiarato il Vice-Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana
Francesco
Pioli
– che
riguarda da vicino il nostro territorio dove sono custodite alcune
delle sue più importanti opere. Una storia di confine che unisce due
versanti, vicini sia per ragioni geografiche che di ordine
storico-culturale, ovvero la Toscana e l’Emilia-Romagna. Con il
passaporto vogliamo offrire a tutti la possibilità di effettuare un
percorso alla scoperta dei suoi capolavori e delle meravigliose
chiese in esse conservati. Ci tengo a ringraziare tutti gli Enti, i
Custodi e le Associazioni che si sono messi in rete per dare vita a
questa bellissima iniziativa che promuove il territorio andando oltre
i confini amministrativi”.