Ha preso il via nella giornata di oggi (giovedì) la 19° edizione di CardioLucca con
una grande partecipazione di cardiologi provenienti da tutta Italia. I
lavori sono stati aperti nell'Auditorium di San Francesco dal presidente
dell’evento il professor Francesco Bovenzi, direttore della Cardiologia del San Luca, che
ha illustrato i brillanti risultati conseguiti nel suo reparto ed
esposto in un emozionante viaggio il progresso cardiovascolare. Numeri
davvero significativi: i dati di attività e di esito della Cardiologia
del San Luca, nell’ambito della rete dell’Azienda USL Toscana nord
ovest, registrano negli ultimi venti anni 26.000 ricoveri, per 170.000
giornate di degenza, 18.000 procedure interventistiche, 11.000 infarti
con una significativa riduzione della mortalità tra le più basse a
livello nazionale. Nell’ultimo anno sono stati 1.243 i ricoveri nella
Cardiologia del San Luca, di questi il 35% erano donne, circa il 12%
proveniva dalla Valle del Serchio. Gli ultraottantenni ricoverati sono
stati pari al 33% con caratteristiche di rischio più elevate rispetto ai
più giovani. Nel 2024 i pazienti dimessi con infarto sono stati 480:
ogni giorno sono attesi nella terapia intensiva del San Luca 1,3
pazienti colpiti da infarto. In tutte le tipologie d’infarto, secondo i
più recenti dati di esito dell’Agenzia Regionale di Sanità, la
Cardiologia di Lucca presenta la più bassa mortalità a 30 giorni
(2,63%), come anche nei 150 pazienti con particolari forme instabili di
coinvolgimento coronarico in cui, per il secondo anno consecutivo, si
registra a Lucca la più bassa mortalità regionale (3,97%). Impagabile,
in termini organizzativi, è il dato del 2024 sulla tempestività di
intervento nell’infarto al San Luca entro i 90 minuti dall’accesso con
una percentuale tra le più alte in Toscana (77%). Nello stesso anno,
nello scompenso cardiaco di tipo congestizio sono stati 170 i pazienti
ricoverati nella Cardiologia del San Luca, anche in questi i numeri
regionali evidenziano la più bassa mortalità a 30 giorni (4,14%) e il
più basso tasso regionale di nuova ospedalizzazione a 30 giorni (9,38%).
Infine, sono stati ben 320 gli interventi al San Luca nel 2024 di
impianto di ogni tipo di stimolatore cardiaco: dai pacemaker più
sofisticati a ogni tipo di defibrillatori e strumenti, fino ai
dispositivi di monitoraggio per le aritmie, numeri che fanno emergere
Lucca nella cardiostimolazione come uno dei centri regionali più
efficienti.
“La
Cardiologia del San Luca - sottolinea Bovenzi - è una realtà vivace
nell’assistenza, nella formazione e nella ricerca clinica. Anche
quest’anno Lucca per tre giorni è la culla italiana della cultura
cardiovascolare. Il cuore è un organo che merita tutta la nostra
attenzione, è complesso, meraviglioso nella sua funzione e anatomia,
nell’immaginario popolare è ritenuto misterioso e fragile, forse perché
sede di sentimenti ed emozioni, in verità è molto forte, quando soffre
prima di arrendersi si difende da leone. Oggi studiamo il cuore fin da
quando è nel grembo materno e inizia a formarsi dopo tre settimane dal
concepimento facendosi riconoscere con i primi battiti tra la 5ª e la 6ª
settimana di gravidanza, possiamo monitore dal primo fino al suo ultimo
battito, scoprire che scandisce il tempo della vita percorrendo un
lungo ed emozionante viaggio che parte da lontano, denso di insidie fino
ad ammalare. È il viaggio di una vita, un miracolo per un organo
arbitro del confine tra la vita e la morte. Cosa c’è di più
entusiasmante di sapere che il cuore è capace di garantire 100.000
battiti ogni giorno che pompano 7.200 litri di sangue, fino a 35 milioni
battiti l'anno e più di 3 miliardi in una vita! Per compiere tanto
lavoro il cuore va protetto ogni giorno nel suo benessere. Le malattie
cardiovascolari sono la causa più frequente di morte, un enorme fardello
per l'umanità con 18 milioni di morti per anno a livello globale.
Quando l'uomo nel 1969 conquistava la Luna, non conoscevamo ancora
l’impatto di molti dei fattori di rischio, come l’ipertensione
arteriosa, oggi se modifichiamo gli stili di vita e controlliamo i
fattori di rischio possiamo prevenire l’80% delle morti cardiovascolari.
Tra la Piana e la Valle del Serchio la prevalenza di problematiche
cardiovascolari è stimata in 30.000 casi e solo a Lucca sono oltre 7000 i
cardiopatici noti. Sono numeri sfidanti che meritano la nostra più
grande attenzione. Sono profondamente grato a tutto il team della
Cardiologia del San Luca che ha saputo innovarsi e nutrirsi del
progresso scientifico per essere umanamente e professionalmente al
servizio dei cittadini che fiduciosi si rivolgono alle nostre cure”.
Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti con un saluto il dottor Umberto Quiriconi, Presidente dell’Ordine dei Medici di Lucca e il dottor Francesco Puggelli, direttore del presidio San Luca. Bovenzi ha ringraziato tre cittadini lucchesi, Aldo Casali e Lamberto Mennucci, con la donazione delle Targhe della Cultura CardioLucca 2025 per il sostegno filantropico alle attività assistenziali e formative della Cardiologia del San Luca e l’editore Romano Citti per
aver donato ai partecipanti di CardioLucca numerose copie dell’ultimo
libro fotografico di Marco Puccinelli: “Lucca: il mondo di una città”,
edito da PubiEd, e Vincenzo Romano presidente del gruppo EuroVast di Lucca per la sensibilità dimostrata verso la divulgazione della cultura cardiovascolare.
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