Calze da neve o catene: perché non offrono la stessa sicurezza
Risparmiare può costare caro. E sulla strada non ne vale la pena.
Negli ultimi anni le “calze da neve” hanno conquistato spazio nel baule di molti automobilisti. Sono leggere, si montano in pochi minuti e ora sono anche legali, purché certificate secondo la norma UNI EN 16662-1. Da qui nasce un dubbio comprensibile: se sono legali, allora proteggono come le catene?
La risposta è semplice: no. Legale non significa equivalente in prestazioni.
Cosa dicono davvero i test indipendenti
Per andare oltre le impressioni, basta guardare i dati delle prove condotte da enti tecnici europei come TCS (Touring Club Svizzero), ADAC e ÖAMTC. I risultati sono sempre nella stessa direzione:
1. Spazio di frenata
Con le catene in acciaio: frenata nettamente più corta su neve compatta e ghiaccio.
Con le calze: distanza maggiore anche del 20–40% a seconda del modello e del fondo.
2. Trazione in salita
Catene: salita superata in modo stabile anche su pendii importanti.
Calze: buona trazione su neve fresca, ma prestazioni molto inferiori quando la neve è schiacciata o gelata.
3. Resistenza
Catene: resistono a chilometri su neve, ghiaccio e brevi tratti di asfalto.
Calze: si consumano rapidamente se il fondo è misto. In alcuni test si sono danneggiate dopo pochi chilometri fuori dalla neve.
4. Ghiaccio
Il punto più netto. Sul ghiaccio le calze non raggiungono nemmeno lontanamente la presa delle catene. Il tessuto aumenta l’aderenza, ma non può sostituire il morso del metallo.
Perché allora la legge le consente?
Perché rappresentano comunque un dispositivo utile in molte situazioni reali: strade con neve morbida, brevi tratti di emergenza, utenti inesperti che non saprebbero montare le catene tradizionali.
La norma riconosce che aiutano. Ma non dice che sono uguali.
La scelta economica che può diventare un errore
Una coppia di calze da neve costa molto meno di un paio di catene di qualità. Ed è proprio qui che molti pensano di aver trovato la scorciatoia: spendi poco, sei in regola, vai tranquillo.
Il problema è che sulla neve non si gioca al risparmio.
Se devi frenare in fretta.
Se devi affrontare una salita ghiacciata.
Se la temperatura scende di colpo.
Allora la differenza tra metallo e tessuto non è più teorica. È la distanza che serve per fermarti prima di finire fuori strada.
Risparmiare sulla vita non vale “la pena” perché la matematica è semplice: la prestazione delle catene è misurabilmente superiore, e i test lo mostrano senza romanticismi.
Conclusione
Le calze sono una soluzione pratica e legale. Vanno bene per emergenze leggere e per chi guida su neve solo in rari casi.
Ma se ti capita di affrontare spesso salite, strade montane, ghiaccio o nevicate intense, non c’è discussione: le catene restano lo strumento più sicuro.
Qualche decina di euro risparmiati oggi non compensa il rischio di ritrovarti domani senza la trazione che ti serve davvero.
Franco il cognato di Luigi
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